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Ricetta di una truffa: ‘albergatore padano alla napoletana’. Chef: gruppo Cxxxxxxx

Ricetta di una truffa: ‘albergatore padano alla napoletana’. Chef: gruppo Cxxxxxxx

By Redazione

Aggiornamento del  27 dicembre 2020:
Nonostante il calvario di Lino Cauzzi non sia ancora terminato (sono passati più di 10 anni ma la vittima è ancora in attesa della restituzione dei suoi beni e del riconoscimento dei danni subiti)

…in ottemperanza alle leggi in vigore, provvediamo a oscurare i riferimenti del Gruppo. C. e dei suoi esponenti coinvolti nell’operazione “Manleva”, e a sostituirli con le sigle iniziali.
Redazione Newsfood.com

Articolo originale pubblicato il 14 Mar, 2011

 

Ecco la ricetta per “cucinare” un buon albergatore:
Si arriva a Desenzano sul Garda con auto blu, bandierina europea e scorta, si prende un imprenditore titolare di 5 hotel (26 giugno 2009 – Cauzzi Lino), lo si porta presso un Notaio lontano da casa a Poggibonsi (casualmente anche il notaio è di origini napoletane – che in data 29 luglio 2010 è costretto a difendersi, denunciando lo “smarrimento” del documento di stipula,
disconoscendo l’autenticità della sua firma in calce al documento “trafugato”).

Si obbliga, l’imprenditore malcapitato,  prima con lusinghe e poi con coercizione violenta, a cedere in affitto i suoi alberghi (€ 10.000/mese cadauno, cifra che ovviamente non verrà mai pagata e che sarà la causa principale del fallimento).
Si trafuga il documento stilato, ma non ratificato dal primo Notaio, a causa di incompleta documentazione (mancanza di certificazione dei comuni) e lo si porta presso un altro Notaio compiacente a Napoli che, basandosi su falsa documentazione, “convalida” l’atto di affitto incompleto, stilato dal precedente Notaio).
Nota: Incredibile la “leggerezza” del secondo Notaio che non ha verificato l’attendibilità e la veridicità della documentazione ricevuta ma si è “fidato” della parola di chi gliela ha presentata.

La falsa documentazione permette di nominare un nuovo  “Amministratore” che, anche senza averne vero titolo, “vende” i cinque hotel al prezzo simbolico di € 100.000 (meno del valore di una modesta abitazione di periferia) estromettendo di fatto il sig. Lino Cauzzi dalla gestione e dalla proprietà dei cinque alberghi.
La nuova “proprietà”, sulla base di falsa documentazione, può ora sbandierare i nuovi acquisti e lo fa anche con comunicati stampa che vengono ripresi e pubblicati su vari mezzi stampa ed anche sui mezzi on line.
Anche Newsfood.com aveva pubblicato la notizia ma aveva avuto l’accortezza di dare la notizia con il punto interrogativo nel titolo.

Ancora oggi, nonostante la richiesta di rimozione degli articoli falsi, alcuni giornali e blog, non solo non hanno eliminato la notizia ma neppure si sono resi disponibili ad effettuare le dovute rettifiche, come prevede il Codice (…e la coscienza di chi ha sbagliato).

La presentazione di questi atti falsi induce in errore anche la Camera di Commercio di Milano (che ha rimediato in data 06/10/2010 annullando l’atto falso) ed il Gruppo Cxxxxxxx può
impunemente dichiarare l’acquisizione dei cinque alberghi  e Lino Cauzzi non può fare altro che sporgere denuncia presso il Comando della Guardia di Finanza di Cremona e presso i Carabinieri di Desenzano.

Appena in possesso delle chiavi, i nuovi “proprietari” si presentano nei locali, raccolgono tutta la documentazione contabile e gli effetti personali del “precedente proprietario” (Cauzzi Lino) e ne fanno un gran falò.
Da alcuni vengono anche asportati attrezzature professionali e beni mobili.
L’estromissione del legittimo proprietario (Lino Cauzzi), il mancato pagamento degli affitti e dei fornitori causano il blocco di tutte le strutture ed il fallimento di due hotel (La Contea e L’Hermes).

Lino Cauzzi, dopo un anno e mezzo di lotte legali, nonostante le gravissime angherie patite ed i danni subiti, è pronto a far ripartire  le sue strutture alberghiere anche se ora sarà più difficile ottenere i finanziamenti necessari.
Ma Lino è abituato a lottare, ciò che ha non glielo ha regalato nessuno. Ha avuto il coraggio di ribellarsi alle angherie ed alle intimidazioni, fatte non solo a parole ma anche sotto minacce armate.  Oggi a 68 anni è più combattivo di prima e, invece di uscire dalla scena si rimette in gioco, si rimbocca le maniche e vuole fare ripartire le cinque strutture.
Ormai è solo questione di tempi tecnici.

Alla domanda “Cosa farà ora?”
Lino Cauzzi:-“Sono stato vittima di una brutta avventura ma, dopo un primo momento di paura e smarrimento, mi sono rivolto alle forze dell’ordine e mi sono affidato alla Giustizia. L’ho fatto per me, per la mia dignità e per dare un esempio a chi, come me, ha subito e sta subendo le stesse angherie. Non ci si può fare giustizia con le proprie mani ma neppure è giusto subire delle efferate ingiustizie senza reagire.
L’unica cosa da fare è affidarsi alle Forze dell’Ordine. Ed avere la fortuna di trovare un buon avvocato.
Cosa farò? Ripartirò con maggior brio, anche se la mia età non è più quella di un ragazzino.” – ed aggiunge- “L’unico rammarico è quello di aver dovuto
constatare che quando si è colpiti da una disgrazia, gli “amici” spariscono. Ma restano i veri Amici.”

Giuseppe Danielli
Newsfood.com

 Qui di seguito il comunicato stampa inoltrato il 13 marzo 2011 alle agenzie di stampa

Comunicato stampa
Lunedì 14 marzo 2011
Lino Cauzzi è vittima di una colossale truffa da parte del Gruppo Cxxxxxxxx.

att. Direttori responsabili ed aventi causa.

(Dal Registro Imprese – Archivio Ufficiale delle C.C.I.A.A.)
Provvedimenti del Giudice del Registro Imprese: con Decreto n° 81/2010 del 06/10/2010 il Giudice del Registro delle Imprese ha ordinato la cancellazione d’ufficio, ai sensi dell’Art. 2191
C.C. dell’iscrizione avvenuta in data 19/04/2010, relativa all’Atto di Affitto di rami di azienda del 17/03/2010.

Rep. 95656/15193. Effettuata sulla posizione della società cessionaria immobiliare Immobilivacanze srl (PRA/67614/2010).
Amministratore: Cxxxxxx Carmine Vincenzo

“Il Gruppo Cxxxxxxx  acquista 5 hotel in Lombardia e Veneto”,  è una NOTIZIA FALSA in quanto la “cessione” è avvenuta sulla base di atti falsi
Lino Cauzzi, unico e legittimo proprietario, grazie ai Giudici, è pronto a far ripartire i suoi alberghi che gli erano stati scippati
Si invitano le agenzie di Stampa ed i responsabili della comunicazione ad eliminare gli articoli riportanti notizie non veritiere sulla cessione di proprietà alberghiere di Lino Cauzzi a terzi ed a dare ampio spazio alla rettifica, secondo la legge vigente.

Il presente Comunicato stampa è stato stilato in data odierna sulla base di testimonianza diretta di Lino Cauzzi, della documentazione presentata comprovante quanto asserito (documenti personali di Cauzzi, Certificati iscrizione Camere di Commercio,  esposti, verbali e sentenze, …) e della memoria redatta dal legale di Lino Cauzzi, che ne sta curando gli interessi.

In primis il Gruppo Cxxxxxxxxx, con una serie di atti illegittimi ed illeciti  si è appropriato delle aziende di gestione dei 5 Hotel appartenenti al sig. Cauzzi. Dopo una serie di azioni giudiziarie intraprese dalle società del Cauzzi e dallo stesso personalmente contro il gruppo Cxxxxxxx e la società Immobilivacanze, inizialmente non fortunate a causa della “negligenza” del suo primo avvocato di Napoli, il Cauzzi senza rinunciare alla proprie aziende di gestione cadute in mani dei Cxxxxxxx, con la grande tenacia che lo contraddistingue ed avvalendosi di un nuovo legale che a tutt’oggi lo assiste, si sono raggiunti i seguenti risultati.
Per quanto riguarda l’Hotel la Contea di Marcaria, il Cauzzi di intesa con la società di leasing proprietaria dell’immobile è riuscita a togliere il possesso dell’Hotel al Gruppo Cxxxxxxxxx. Oggi l’hotel è chiuso e ai Cxxxxxxxx è precluso l’accesso.
Nota: Dal giugno 2009 ad oggi il Gruppo Cxxxxxxxx non ha mai pagato alcuna mensilità di affitto  e ciò ha causato il fallimento de La Contea srl
L’Hotel Hermes a seguito di istanza di sequestro da parte della Curatela del Fallimento immobilitalia con l’intervento fattivo ed anche in giudizio del sig. Cauzzi si è riusciti ad ottenere il sequestro dell’Hotel da parte del Tribunale di Cremona, con la nomina di custode nella persona del curatore. I Cxxxxxxxxx oggi sono costretti a rendere conto della gestione al custode e
sono obbligati a pagare il canone mensile di €. 10.000,00, somma che  però non hanno mai pagato e nemmeno per nessun Hotel del gruppo Cauzzi.
(Anche in questo caso, il mancato pagamento è stata la principale causa del fallimento)

L’Hotel Peschiera non è mai stato nel possesso del Gruppo Cxxxxxxxx, i quali in forza del fitto di azienda illegittima,  ne hanno rivendicato la titolarità di gestione. Orbene essendo l’immobile pignorato con la nomina di un custode, da parte del tribunale di Verona, si è in fase di rilascio con azione giudiziale  dell’immobile  ed anche dell’azienda, con l’intento che quest’ultima possa essere restituita legittimante al sig. Cauzzi.

L’Hotel Margot di Canneto Sull’Oglio è in  possesso e gestito dal sig. Cauzzi, per cui i Cxxxxxxxx non possono rivendicare alcuna titolarità, anche se hanno tentato di farlo sempre con atti falsi o illegittimi.
L’Hotel Touring di Desenzano è l’unico hotel ancora in mano al Gruppo di Cxxxxxxxx. Il sig. Cauzzi ha posto in essere una serie di atti giudiziali diretti ad ottenere il rilascio dell’azienda da parte del Gruppo malavitoso. Si spera che a breve si possa riuscire in tale intento.
In fede
Lino Cauzzi
Nato il 15/11/ 1942 a Cavriana (MN)
residente a Desenzano del Garda
via Ugo Foscolo, 16
Titolare e proprietario (come risulta dalle visure camerali) delle società di gestione e dei cinque alberghi: Hotel Touring, Hotel Peschiera, Hotel Margot, Hotel Hermes, Hotel La
Contea

Ufficio Stampa:
Giuseppe Danielli
g.danielli @editricetaro.it

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