Resveratrolo in capsule per assumerlo meglio

25 Marzo 2010
Il resveratrolo è un potente antiossidante, specializzato nell’agire contro gli effetti dell’invecchiamento.
Il problema è che tale elemento è contenuto principalmente nel vino rosso e non tutti possono bere tale prodotto (Ed anche chi può, non dovrebbe eccedere).
Allora, si stanno così studiando nuove forme per assumere l’antiossidante in questione.
A tale problema si è dedicata una ricerca della Nanchang University, diretta dal dottor Hua Xiong e pubblicata su “Food Chemistry”.
Gli scienziati cinesi hanno testato l’effetto di microsfere di chitosano (dai 53 ai 311 micrometri) reticolato con la vanillina per incapsulare, stabilizzare e controllare il rilascio di
resveratrolo.
In tale modo, il team di Xiong ha incapsulato 94% di resveratrolo ottenendo una maggiore stabilità e resistenza a luce e calore rispetto allo stesso componente allo stato libero.
Va inoltre osservato, spiegano gli studiosi, come tale procedura è diversa da quelle simili presenti in commercio: con essa, si possono aumentare significativamente concentrazione,
rilascio ed assorbimento dell’antiossidante.
Infatti, “[…] Il rilascio controllato e la stabilizzazione del resveratrolo fornirà un più efficace e continuo approvvigionamento di resveratrolo all’interno del corpo”,
sottolinea il dottor Xiong.
Al momento, il gruppo della Nanchang University è impegnato in test sperimentali. In caso di successo, le capsule al resveratrolo arriveranno sul mercato.
Fonte: Penga, Hua Xiong, , Jinhua Lic, Mingyong Xie, Yuzhen Liu, Chunqing Bai and Lingxin Che, “Vanillin cross-linked chitosan microspheres for controlled release of resveratrol,
Hailong”, Food Chemistry 2010, doi:10.1016/j.foodchem.2009.11.085
Matteo Clerici
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