Resveratrolo: dall’uva uno stop ad infarti, ictus, diabete

Ancora una promozione per il resveratrolo. Tale molecola sarebbe in grado di ridurre l’incidenza di ictus e malattie cardiovascolari, anche nei soggetti più esposti a diabete e malattie
cardiache.

La valutazione arriva da una ricerca dell’Università di Maastricht, diretta dal dottor Patrick Schrauwen e pubblicata su “Cell Metabolism”.

La squadra di Schrauwen ha selezionato 11 volontari, obesi e perciò più vulnerabili alla sindrome metabolica, sorta di anticamera a malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2.
Per un mese, gli 11 obesi hanno consumato 150 mg di resveratrolo purificato. Le successive analisi hanno rilevato un minor consumo energetico, accoppiato a riduzione dei grassi nel fegato e
dello zucchero nel sangue. In aggiunta, il resveratrolo aveva fatto calare la pressione sistolica (la massima di 5 punti).

Purtroppo, non arrivano solo buone notizie. Come spiegano gli esperti, molto vino non è uguale a molto resveratrolo. Tale principio è si presente nelle buccia dell’uva nera, ma
è scarso nel vino finito, circa 1mg per bicchiere. Perciò, bere in quantità non è metodo di assunzione valido.

FONTE: Patrick Schrauwen, Silvie Timmers, Ellen Konings, Lena Bilet, Riekelt H. Houtkooper, Tineke van de Weijer, Gijs H. Goossens, Joris Hoeks, Sophie van der Krieken, Dongryeol Ryu,
Sander Kersten et al. “Calorie Restriction-like Effects of 30 Days of Resveratrol Supplementation on Energy Metabolism and Metabolic Profile in Obese Humans”,Cell Metabolism 14(5) pp. 612 –
622, 10.1016/j.cmet.2011.10.002

Matteo Clerici

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