Progetto «EnergiAcqua» per cultura uso razionale
28 Maggio 2008
Milano – La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, ha approvato il
finanziamento di 100mila euro alla Fondazione Dnart per la realizzazione del progetto «Energiacqua», che ha lo scopo di favorire, sviluppare, diffondere e promuovere un uso
razionale dell’energia e dell’acqua.
«Regione Lombardia – ha detto l’assessore Buscemi – da tempo ha stabilito delle linee d’azione in materia di energia e di acqua che comprendono, tra l’altro, la diffusione di una cultura
del loro uso razionale, la promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio idrico e la creazione di una consapevolezza tra i cittadini
dell’importanza di comportamenti virtuosi. Il progetto finanziato si inserisce proprio in quest’ottica».
«Energiacqua» prevede una serie di iniziative che si svilupperanno tra il 2008 ed il 2009. Tra queste, in particolare, una mostra culturale di alto profilo scientifico che
verrà allestita a Palazzo Reale di Milano dal 14 novembre 2009 al 20 gennaio 2009.
La mostra, che costituisce un percorso di esplorazione dell’acqua come elemento culturale, è suddivisa in varie sezioni che rappresentano l’acqua nelle sue diverse espressioni simboliche
(infinito, distruzione, purificazione, inconscio…).
Oltre alla mostra è previsto un convegno internazionale che si terrà il 20 settembre 2008 nell’Auditorium Gaber della Regione Lombardia e che vuole essere un’occasione di
confronto tra le istituzioni, i privati e il mondo scientifico sull’ambiente e l’energia.
Verrà poi allestito un parco tematico (dal 20 settembre 2008 al 20 gennaio 2009 alla Casa dell’Energia di Milano) dove i visitatori potranno effettuare una serie di esperimenti
scientifici facili e divertenti sui temi del risparmio energetico e sulle protezioni dagli agenti inquinanti.
In programma anche un premio regionale rivolto alle tre abitazioni realizzate con i maggiori interventi eco-compatibili e un patto per la sostenibilità da condividere con altre Regioni.