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Produrre carne senza allevare animali

Produrre carne senza allevare animali

By Redazione

Fare fronte alla crescita demografica cambiando modo di produrre carne. Non più utilizzando cioè l’allevamento intensivo di animali, ma tramite strade, alternative e più
sostenibili.

Questa l’ipotesi prospettata da una ricerca dell’Università di Maastricht (Olanda), diretta dalla dottoressa Marloes Langelaan e pubblicata su “Trend in Food Science and Technology”,
numero di febbraio.

Nel lavoro, il team della Langelaan prende in esame una di queste nuove vie, la coltivazione di carne in bioreattori (le cellule muscolari di maiale, pollo o bovino) tramite un procedimento
simile a quello attualmente usato per birra, lo yogurt, l’insulina.

Al momento si parla di una tecnologia sperimentale, ma la ricerca procede ed il metodo “Dovrebbe essere pronto tra una decina d’anni”, spiega la biologa.

Il lavoro degli scienziati olandesi è seguito con particolare interessa da attori pubblici e privati, tra cui la NASA. Secondo l’agenzia spaziale USA, ottenere carne in vitro è il
modo migliore per assicurare proteine agli astronauti durante un ipotetico viaggio su Marte.

Ma prima di pensare allo spazio, c è da pensare alla Terra. Secondo la FAO, nel 1960 si consumavano 70 milioni di tonnellate di carne all’anno, nel 2007 284 milioni; nel 2050 tale cifra
raddoppierà. Allora, una nuova via di produzione del cibo potrebbe aiutare contro il collasso alimentare.

Fonte: Marloes L.P. Langelaan, Kristel J.M. Boonen, Roderick B. Polak, Frank P.T. Baaijens, Mark J. Post, Daisy W.J. van der Schaft, “Meet the new meat: tissue engineered skeletal
muscle”
, Trend in Food Science and Technology 2010, doi:10.1016/j.tifs.2009.11.001

Matteo Clerici

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