Ad Agriumbria 2010 la filiera della carne Chianina

12 Marzo 2010
Il Consorzio di Tutela dell’Igp Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, in collaborazione con Umbriafiere S.p.A., presenta ad Agriumbria 2010 un articolato programma di iniziative che hanno
come obiettivo non solo la promozione al consumo delle carni di Chianina, una delle tre razze bianche insieme alla Marchigiana e alla Romagnola tutelate dal Consorzio, ma anche di fornire al
pubblico presente nelle tre giornate fieristiche elementi conoscitivi non sempre noti che fanno di questa carne la regina della tavola.
L’attività di controllo che interessa l’intera filiera, in particolare i centri di macellazione e la ristorazione, è estesa anche alle 832 macellerie, di cui 78 in Umbria, nelle
quali viene venduta la carne certificata dal Consorzio a garanzia del consumatore, e che ha avuto come risultato il progressivo allargamento della destinazione commerciale del prodotto.
La maggiore quantità di carne viene collocata nella GDO e nei servizi di catering superando i tradizionali canali di collocazione del prodotto (macellerie, ristorazione, ecc).
Un’azione di presenza sui mercati che il Consorzio ha attivato grazie anche all’approvazione, da parte della Regione Umbria, di un progetto di comunicazione (D.D.6789/09 – PSR 2007-2013 Mis.
1.3.3.) che prevede il sostegno alle associazioni dei produttori per attività di informazione e di promozione dei prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare.
Agriumbria 2010 rappresenta l’occasione per presentare le varie iniziative previste dal progetto stesso in via di realizzazione, e a tal fine sono stati riservati al Consorzio oltre 600 metri
quadrati di superficie per allestire spazi espositivi modulari nei quali vengono organizzati incontri, giochi e gare fra gli alunni di scuole di ogni grado, degustazioni di carne Chianina
utilizzando il quarto anteriore del bovino, un ristorante con chef che saranno impegnati a proporre piatti con i quali vengono valorizzati, sul piano gastronomico, i vari tagli di carne.
Ogni degustazione guidata prevede la partecipazione di 100 persone, tra cui il pubblico presente in fiera che fa direttamente richiesta alla segreteria dell’organizzazione e i possessori degli
inviti-omaggio distribuiti dalle 78 macellerie umbre autorizzate alla vendita di carne IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.
Altre iniziative riguardano le sfide tra gli studenti degli istituti alberghieri che si cimenteranno nella realizzazione di piatti che verranno valutati da un’apposita giuria e dal pubblico
presente nello spazio denominato “Demo”.
Verrà inoltre riservata un’area espositiva nella quale le scolaresche si cimenteranno in giochi a quiz: dovranno rispondere a una serie di domande che fanno riferimento alle origini,
alla storia e ad altre notizie sulla razza chianina.
Il programma convegnistico, in via di definizione, prevede il Convegno Nazionale dell’Associazione Scientifica di Coniglicoltura (Asic) che, con il patrocinio dell’Università di Perugia
e con la collaborazione di Umbriafiere e dell’Anci-Aia, organizza un incontro sul tema “Allevamento estensivo del coniglio e valorizzazione delle qualità della carne: esperienze a
confronto”.
La Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, il Ce.S.A.R. (Centro per lo Sviluppo agricolo e rurale) e Umbriafiere organizzano un convegno sulla “Carne Chianina: Produzione e
Tradizione, Economia e Gastronomia” nel corso del quale gli studenti degli istituti tecnici agrari e degli istituti alberghieri presenteranno gli elaborati i cui contenuti riportano proposte ed
esperienze riguardanti l’intera filiera della razza Chianina.
Il Fata Assicurazioni, in collaborazione con il Ce.S.A.R. e l’Associazione Allevatori di Perugia organizzeranno un workshop su un tema di grande attualità, quale l’assicurazione
agevolata per il settore agro-zootecnico i cui relatori, in rappresentanza dell’Ismea, del Mipaaf, della Regione Umbria, del Consorzio di difesa e dell’Apa di Perugia, interverranno sulle
proposte assicurative illustrate dai dirigenti del Fata – Gruppo Generali.
Il Presidente dell’Asnacodi, Albano Agabiti concluderà i lavori.
Il nutrito e articolato programma che riguarda la zootecnia – sottolinea il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – prevede altre iniziative espositive e convegnistiche che consentono non
solo di avere un quadro organico del settore, ma anche di poter valutare i modelli di sviluppo con i quali valorizzare le potenzialità di una zootecnia “made in Italy”.
Agriumbria può essere pertanto ritenuta la “fiera delle filiere”.
Umbriafiere.it
Redazione Newsfood.com+WebTV