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Poesie di San Valentino, l’amore declinato in versi

Poesie di San Valentino, l’amore declinato in versi

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Dedicare poesie per San Valentino è un gesto molto romantico. L’amore occupa un posto importante nel cuore di ciascuno di noi. Non è un caso del resto, che poeti e scrittori di tutti i tempi e di ogni dove abbiano celebrato questo sentimento in tutte le “salse”, dall’amore felice a quello non corrisposto.

Le 10 poesie di San Valentino più belle da dedicare a chi si ama

Di seguito troverai le poesie d’amore per San Valentino, le più dolci e romantiche di sempre. Ricevere una poesia di San Valentino è un po’ come ricevere un doppio regalo! Ecco, allora, dieci modi di guardare a questo sentimento attraverso le poesie di San Valentino che anche tu avresti voluto scrivere!

Amore è passeggiare mano nella mano

Questo componimento poetico è stato scritto da Charles Monroe Schulz, il fumettista noto per aver creato le strisce dei Peanuts. Da Umberto Eco è stato definito un poeta e forse, non si sbagliava…

Amore è… passeggiare mano nella mano
Amore è avere una canzone speciale insieme,
amore è accettarti per quello che sei,
amore è portarti un bicchier d’acqua nel cuore della notte,
amore è prendersi cura degli amici,
amore è darti una mano,
amore è avere fiducia,
amore è cercare di farti sorridere,
amore è ascoltare senza interromperti,
amore è essere cortesi,
amore è far visita a un amico malato,
amore è credere in qualcuno,
amore è aiutarti nelle tue battaglie,
amore è passeggiare insieme sotto la pioggia,
amore è essere tollerante,
amore è fare progetti con te,
amore è saper perdere,
amore è essere felici della tua felicità,
amore è una spinta nella direzione giusta,
amore è un invito a colazione,
amore è scompigliarti i capelli,
amore è essere paziente col tuo fratellino,
amore è ballare stretti stretti,
amore è nascondersi dietro un muro per vederti arrivare,
amore è un bacio della buona notte,
amore è passeggiare mano nella mano…

Tu… anima mia

Questa brevissima poesia d’amore è stata scritta da Saffo, la più antica poetessa della Grecia.

Rapita

nello specchio dei tuoi occhi

respiro

Il tuo respiro.

E vivo.

Il più bello dei mari

Questa poesia è di Nazim Hikmet, il più grande poeta turco del Novecento, ricordato soprattutto per il suo capolavoro, la raccolta Poesie d’amore.

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

Paris at night

Questa poesia è di Jacques Prevért, uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo.

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vedere tutto intero il tuo volto
Il secondo per vedere i tuoi occhi
Il terzo per vedere la tua bocca
E l’oscurità intera per ricordare tutto questo
Mentre ti stringo fra le braccia.

Viviamo e amiamo

Questa poesia è di Catullo, uno dei più famosi poeti latini.

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
e i rimproveri dei vecchi pedanti
tutti insieme non consideriamoli un soldo.
I giorni tramontano e tornano;
ma noi quando cade la breve luce della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Donami mille baci, poi ancora cento,
poi altri mille, poi ancora altri cento,
poi di seguito mille, e poi di nuovo altri cento.
Quando poi ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere (il numero dei baci),
e perchè nessun malvagio ci invidi,
sapendo che esite un dono così grande di baci.

Amore è un faro sempre fisso

È il sonetto 116 di William Sheakspeare, uno dei più grandi autori di tutti i tempi.

Non sia mai ch’io ponga impedimenti
all’unione di anime fedeli; Amore non è amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio.

Se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

Segui l’amore

Questa poesia è di Khalil Gibran, un grande poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense.

L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.

Se tardi a trovarmi, insisti

Questa poesia è di Walt Whitman, uno dei poeti più amati della letteratura americana.

Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto,
cerca in un altro, perché io sono
seduto da qualche parte,
ad aspettare te…
e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi occhi,
allora vuol dire che sono dentro di te.

Ode al giorno felice

Questa splendida poesia è del cileno Pablo Neruda, Premio Nobel per la Letteratura nel 1941.

…Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

Dammi la tua mano

Questo brevissimo componimento è di Léo Delibes, un compositore francese, autore di successo di opere e balletti.

Dammi la tua mano…
Vedi? Adesso tutto pesa la metà…

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