Più si è grassi, più si mangia velocemente

Maggiore peso, maggiore velocità di mangiare. Chi è colpito da sovrappeso od obesità consuma più velocemente dei soggetti magri, e questo potrebbe influire sulla sua
condizione.

A sostenerlo, una ricerca dell’Università del Rhode Island ( Kingston, USA), diretta dalle dottoresse Kathleen Melanson, Emily Ponte e Amanda Petty e presentata al recente convegno
dell’Obesity Society di Orlando.

Gli esperti universitari hanno lavorato con volontari, di diverso sesso e diversa massa corporea, facendoli mangiare e cronometrando le prestazioni.

Risultato, la velocità minima è stata di 88 grammi di cibo al minuto, quella “media” di 71 grammi/minuto, quella minima 57 grammi/minuto. Riguardo poi il sesso, gli uomini
ingeriscono 80 calorie/minuto, mentre le donne si fermano a 52 calorie/minuto: come spiegano gli studiosi, “Gli uomini che mangiano lentamente lo fanno circa alla stessa velocità a cui
mangiano le donne che dichiarano di farlo velocemente”.

Infine, dato particolarmente interessante, a maggiore massa corporea corrisponde maggiore velocità di consumo del cibo ed inserimento di dosi maggiori di calorie.

Per le scienziate, tale fatto, oltre a fare aumentare il peso, potrebbe dipendere dai segnali del corpo. Il corpo dei soggetti obesi o sovrappeso comunica la necessità di più
cibo, ed il soggetto tenta di accontentarlo, accrescendo quantità e velocità del cibo consumato.

Conoscendo ciò, il trio Melanson-Ponte-Petty ipotizza futuri programmi di dimagrimento che, rallentando la velocità di consumo, trucchino il metabolismo aiutando a perder peso.

A riguardo, anche il cibo giusto può dare una mano: ad esempio i cereali integrali, “Più fibrosi, quindi bisogna masticarli più a lungo”, rallentano il ritmo della pappa.

FONTE:“Want to lose weight? Try eating slower”, ANI, 9/11/11

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
necessariamente avallano il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti
accreditate e/o aventi titolo.