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Pasqua: abbacchio, agnellone o castrato? Consigli per gli acquisti

Pasqua: abbacchio, agnellone o castrato? Consigli per gli acquisti

By Redazione

Roma – E’ tradizione: a Pasqua si mangia abbacchio. Conviene? Sottoponiamo le nostre considerazioni  alla valutazione dei consumatori, fermo
restando il rispetto per tradizioni ormai consolidate, anche se piu’ che di tradizioni forse si dovrebbe parlare di interessi consolidati.

Riportiamo le tipologie di agnello:

1) abbacchio o agnello leggero: ha un mese di vita ed e’ alimentato con latte materno. Ha valore nutritivo inferiore all’agnellone per il minor contenuto percentuale di proteine. Lo spezzato ha
una percentuale di scarto del 60%, il coscio del 35%. Rappresenta il 70% delle carni ovine consumate.

2) agnellone o agnello bianco o pesante: ha 3-4 mesi di vita. Meno costoso e piu’ nutritivo dell’abbacchio. Lo spezzato ha una percentuale di scarto del 50%, il coscio del 30%.

3)agnello adulto o castrato: ha piu’ proteine e grassi dei due precedenti.

Considerato che il consumo dell’abbacchio aumenta nel periodo pasquale, i consumatori dovrebbero stare attenti a non pagare un agnellone per abbacchio: gli elenchi sopra riportati hanno in
comune il nome agnello, che ha prezzi e gusto diversi in relazione all’eta’. Di fronte ad un cartello con la scritta ‘agnello’ sarebbe utile chiedere se e’ abbacchio, agnellone o castrato.
Informarsi e’ sempre utile, soprattutto per tutelare il proprio portafoglio e non farsi turlupinare.

Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc

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