Parma conquista la Francia

7 Ottobre 2009
Parma – Quando l’export passa dalle parole ai fatti anche senza la presenza dell’Ice, può essere così riassunto l’importante progetto promozionale per valorizzare i prodotti
agroalimentari e il territorio parmense presentato stamane a Parma nella sede della Camera di Commercio di Via Verdi.
A fare gli onori di casa: Andrea Zanlari Presidente della Camera di Commercio di Parma e dell’Union Camere dell’Emilia Romagna; Franco Bottiglioni Presidente della Camera di Commercio Italiana
per la Francia di Marsiglia; Giuseppe Cerroni Direttore Generale Comunicazione e Affari Istituzionali Gruppo Autogrill; Roberto Colombo Direttore Generale Autogrill Francia; Paolo Tramelli
Responsabile Marketing Estero del Consorzio del Prosciutto di Parma e Michele Berini Segretario provincialedella sezione di Parma del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano. Dallo scorso 16
settembre, data di inizio della promozione, e fino al prossimo 15 novembre, la migliore produzione agroalimentare della provincia di Parma è in vendita lungo tutta la rete Autogrill in
Francia.
Coinvolti inoltre tutti gli altri 276 punti vendita Autogrill francesi: stazioni ferroviarie, aeroporti e centri commerciali, compresa la food-court del Museo del Louvre. Per oltre due mesi la
Francia è così invasa da una imperdibile e selezionata offerta gastronomica targata Parma, la città denominata Food Valley italiana e sede dell’Efsa, l’Authorty europea per
la sicurezza alimentare. L’Italia e la Francia, non solo sono due paesi vicini, ma entrambi sono caratterizzati da una cultura gastronomica invidiabile.
Su questo piano si completano a vicenda tanto che gli scambi italo-francesi si pongono all’insegna dell’arricchimento e della vicinanza culturale e gastronomica. La Francia è il primo
fornitore di prodotti agroalimentari dell’Italia con una quota di mercato del 16.3% pari a un valore di 5 miliardi di euro nel 2007. L’Italia è il terzo cliente della Francia dopo la
Germania e il Belgio.
Ma in questa occasione è l’Italia e in particolare la Provincia di Parma a presentarsi sulle tavole dei francesi con i suoi migliori prodotti gastronomici, dal Prosciutto di Parma al
Parmigiano Reggiano, dal fiocchetto al salame Felino, dalla coppa di Parma ai tortelli di erbetta, dalla ricotta ai fagottini al prosciutto.
“L’Italia e la Francia hanno il maggior numero di prodotti certificati Dop -ha spiegato Giuseppe Cerroni direttore generale del Gruppo Autogrill- e in questo progetto uno dei nostri obiettivi
è quello di valorizzare la produzione italiana DOP e IGP, dando grande visibilità anche ai piccoli produttori. L’iniziativa di Autogrill France conferma la tenuta se non
l’espansione dell’export agroalimentare italiano in Francia, come avvenuto nel 2008 ( 9,31%). Operazioni come queste vanno viste però in un’ottica bilaterale, funzionale allo sviluppo del
mercato europeo. A tal proposito vorrei ricordare -ha aggiunto Cerroni- che il Governo francese ha sostenuto la filiera agroalimentare e il suo ultimo anello, anche riducendo l’IVA sulla
ristorazione dal 19% al 5,5%. Con l’Iva in Spagna al 7% e in Grecia al 9% l’Italia è rimasta pericolosamente indietro con il carico fiscale più alto sulla ristorazione. A danno
soprattutto dell’andamento dei flussi turistici”.
Il successo dell’iniziativa. Nella sola prima settimana di promozione i prodotti alimentari parmensi sono stati scelti già da oltre 20 mila clienti.
“Se l’iniziativa continuerà a crescere a questi ritmi saranno vendute circa otto tonnellate di prodotti -ha detto Roberto Colombo, direttore generale di Autogrill France-.
Un grande successo che ha già raggiunto il 35% dell’offerta complessiva di salumi, con il Prosciutto di Parma a quota cinque tonnellate di consumo previsto rispetto alle due. Una partenza
spint, quindi, superiore alle aspettative e che ha reso necessari nuovi ordinativi di prodotti Doc rispetto alle stime iniziali”.
“Non possiamo che essere contenti di questi risultati -ha affermato Andrea Zanlari, presidente Cciaa di Parma e dell’Union Camere dell’Emilia Romagna- che confortano l’impegno con cui da anni il
nostro ente promuove l’internazionalizzazione delle imprese della provincia di Parma. Negli ultimi tre anni gli investimenti camerali sull’internazionalizzazione sono considerevolmente aumentati
fino a raggiungere la cifra di quasi 900 mila euro nel 2008. E anche per questo motivo la nostra Provincia ha affrontato meglio di altri la congiuntura economica di crisi”.
Paolo Tramelli, responsabile marketing estero del Consorzio del Prosciutto di Parma e Michele Berini, segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano-Reggiano si sono detti
soddisfatti di questi primi risultati che porta valore aggiunto ai prodotti e a Parma.
E proprio su questo tema ha insistito Zanlari, che ha aggiunto: “Avere spazi all’interno di una grande catena di ristorazione per chi viaggia, come Autogrill, è una grande
opportunità per le nostre piccole e medie aziende ma è importante anche per la visibilità di quel sistema Parma espressione di tradizione, di cultura, di qualità e
salubrità agroalimentare”.
“Lo sviluppo dell’iniziativa è stato seguito in Francia direttamente dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia -ha precisato il presidente Franco Bottiglioni- “trait
d’union” fondamentale nella gestione della partnership esclusiva con Autogrill”. Una iniziativa che serve anche al turismo. Non sarà solo il mercato agroalimentare il protagonista di
questa iniziativa: i consumatori francesi potranno conoscere e “vincere” la città di Parma e provincia, il territorio da cui provengono queste prelibatezze.
Un concorso a premi consentirà infatti ai clienti sorteggiati di trascorrere un weekend nella terra in cui la bontà del cibo e la qualità della vita sono da secoli
inscindibilmente legati: Parme, Saveurs Authentiques, Cité Magnifique. Questi i promotori dell’iniziativa: Camera di Commercio di Parma e Parma Alimentare insieme ad Autogrill France, i
Consorzi del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano e la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia.
Donato Troiano