Paralizzato dal 2008, torna a camminare grazie alle cellule staminali

16 Dicembre 2009
Dalle cellule staminali arriva una nuova speranza per i malati di sclerosi multipla.
Lo afferma il quotidiano britannico “Daily Telegraph”, che racconta la storia di Ben Leahy, ragazzo ventenne dell’Australia.
Nel 2008, a Ben era stata diagnosticata la sclerosi multipla; la malattia era progredita in fretta, togliendogli la capacità di camminare.
Poi, una squadra di medici australiani ha sottoposto Ben ad una terapia di recupero, basata sulle cellule staminali.
Come spiegano gli esperti, il trattamento si concentra sul sistema immunitario, che nei malati di sclerosi multipla “impazzisce” ed attacca alcuni nervi, con potenziali conseguenze negative su
vista e (sopratutto) equilibrio, in quanto la paralisi è una fine probabile.
Per combattere ciò, i dottori hanno prelevato a Lehay alcune staminali dal midollo osseo, dopodiché hanno usato un mix di sostanze chimiche per distruggere tutti i suoi anticorpi.
Infine, le cellule staminali sono stare ri inserite nel corpo del soggetto; in pratica, il sistema immunitario è stato azzerato e poi ricostruito.
Ed i risultati sono stati più che positivi.
Spiega il dottor Colin Andrews, neurologo di Camberra che segue il ragazzo: “Al momento c’è’ una buona probabilità’ di aver fermato la malattia. Il paziente cammina abbastanza
bene, c’è’ solo una lieve debolezza nella gamba destra e una piccola perdita di vista in un occhio”.
Il dottor Andrews spiega inoltre come la terapia usata sia conosciuta da anni ma abbia finora goduto di poca stima e meno applicazioni a causa del rischio di morte, fino a poco tempo fa stimato
intorno all’8%. Ma ora i miglioramenti nel post trapianto hanno fatto calare la percentuale fino all1%.
Ora, il neurologo spera che lo sviluppo della storia del giovane australiano aiuti a diffondere l’utilizzo della tecnica che (sostiene Andrews) avrebbe fino al 80% di possibilità di
stoppare e poi eliminare i sintomi della malattia.
Intanto, Ben Leahy e la sua famiglia si godono quella che considerano una sorta di seconda nuova vita. “Quello che ho ottenuto e’ stato più’ di quanto avrei mai potuto immaginare o
sperare” confessa il ragazzo, che ha deciso di tornare a scuola e spera di poter compiere studi avanzati di fisica.
Matteo Clerici