Panettone: nuove forme per un dolce antico

18 Dicembre 2012
Natale richiede piatti speciali, ed il re speciale del periodo è il panettone.
Se il dolce non è certo recente (nacque nella Milano di Ludovico il Moro), alcune delle sue forme sono sicuramente originali e non convenzionali.
Una volta, la creatività era limitata: al massimo, un po’ di uvetta, una spruzzatura d cioccolato.
Poi arrivò il cake design: prendere una struttura classica, come quella del nostro, e trasformarla in qualcosa di diverso.
Nella sola Italia, la disciplina si è diffusa da Milano a Bassano del Grappa, da Roma a Torino. Dopo una serie di lezioni, tutti su Facebook ed altri social ha mostrare le opere:
panettoni con la Stella cometa, panettoni innevati con pupazzi, panettoni sommersi da pacchi regalo.
Come prevedibile, il panettone è anche sbarcato in edicola ed in televisione.
Tra fumetti e quotidiani editrice de Agostini è pronta ad inserire le sue dispense dedicate al cake design. Così, con stampi, sciroppi, pennelli e stampini, s’imparerà a
mutare il panettone di massa in qualcosa di personale. Magari, si montano un paio di corna su un panettone milanese, ottenendo una dolce testa di renna. O magari, costruire un presepe
commestibile, usando il dolce come grotta e terreno.
Parlando poi del piccolo schermo, il panettone mutato (in inglese, Christmas Cake) è stato argomento di “I menu di Benedetta”, su La7. A parlare, Dalila Duello, napoletana ed anima di
“Cakery Appeal”. Suo cavallo di battaglia, il panettone della tradizione, potenziato con decorazioni in stile fumetto.
Detto questo, il bello della modifica del panettone è la sua democraticità: non occorre essere maestri, basta avere voglia. E, per migliorare, la rete offre, portali, informazioni
e tutorial. A riguardo, nota di merito per Cakemania, di Anna e Cristina. Il sito ospita il lavoro della Maison Madeleine, di Bologna: panettoni-
paradiso abitati da angeli, panettoni che ospitano la Sacra Famiglia omaggiata dai Magi, panettoni stelle di Natale che (a differenza dell’originale) possono e devono essere mangiate.
NOTA: l’ immagine dell’articolo proviene dal sito cakemania.it
Matteo Clerici