Mirandola: Maccheroni al Pettine 2015 con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi

MANCA POCO AL PALIO DEL PETTINE, L’AMBASCIATORE 2015? LO SCRITTORE VALERIO MASSIMO MANFREDI
Sabato 24 e Domenica 25 ottobre 2015 a Gavello di Mirandola (Mo), al via la terza edizione del Palio del Maccherone al Pettine delle Valli Mirandolesi.

L’edizione 2015 del Palio del Pettine, che si disputerà a Gavello di Mirandola (Mo), sabato 24 e domenica 25 ottobre, riserverà un programma con non poche sorprese, tra cui un’autorevole testimonial a presiedere la giuria di qualità.

Sarà infatti l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi l’Ambasciatore del Maccherone al pettine delle valli mirandolesi 2015. “A lui, celebrità letteraria e televisiva va il prestigioso riconoscimento, che premia un’ infaticabile attività letteraria e di ricerca, che ha saputo sempre e comunque svolgere con un occhio di riguardo al territorio dove è nato e vissuto, raccontando nelle sue opere anche la cucina e le abitudini alimentari dei Greci e dei Romani antichi, e in fondo dei nostri avi, straordinaria fonte di arricchimento per i suoi lettori e per tutti noi”.

Questa la motivazione del riconoscimento che sarà attribuito al famoso scrittore modenese. Una presenza autorevole che aggiunge ancora maggiori contenuti al grande evento delle valli mirandolesi: il Palio del Pettine 2015. Un’ appuntamento ormai consolidato e davvero atteso che totalizza ogni anno sempre più pubblico, la scorsa edizione erano in 1200 a fare un tifo allegro e partecipato ognuno verso i propri paladini, le sei frazioni dei dintorni di Mirandola, la cittadina della Bassa modenese gravemente danneggiata dal sisma del 2012, nota per aver dato i natali all’umanista e filosofo dalla prodigiosa memoria Pico della Mirandola. La terza edizione si preannuncia più agguerrita che mai, le frazioni di San Martino Spino, Gavello, Quarantoli, Mortizzuolo, San Giacomo Roncole, e l’ultima entrata Cividale hanno avuto un’anno per prepararsi alla tenzone, provando la ricetta perfetta e affinando l’organizzazione e la tempistica, un bel gioco, che però è giocato molto seriamente da tutti, il ricavato della manifestazione verrà donato alle associazione di volontariato della zona. L’appuntamento è decisamente goloso ed un’occasione per assaggiare i maccheroni al pettine, piatto storico di queste terre, declinato davvero in tutte le salse, e più precisamente in sei differenti versioni. L’ardua sentenza sarà affidata come lo scorso anno a una giuria popolare formata da tutti i presenti in sala, capitanata dal Sindaco Maino Benatti; da una giuria tecnica, composta appunto da Valerio Massimo Manfredi, scrittore, archeologo, conduttore, che ha parlato nei suoi testi in più occasioni dell’alimentazione nella Roma e nella Grecia Antica; Luca Marchini patron e chef del Ristorante L’Erba del Re, e presidente del Consorzio Modena a Tavola; Roberto Armenia, giornalista e comunicatore con all’attivo numerosissimi eventi letterari ed eno gastronomici; Luigi Franchi, giornalista, profondo conoscitore degli artigiani del gusto e delle mille eccellenze del nostro Paese, coordinatore dell’associazione Chef to Chef Emilia Romagna, e caporedattore della rivista Ristorazione & Catering; Simona Vitali, food-blogger entusiasta e appassionata, che racconta con sensibilità le storie di cibo incontrate nei suoi viaggi; Giuseppe De Biasi, narratore dell’Italia del vino e del cibo, attraverso autorevoli collaborazioni con testate nazionali; Pierluigi Senatore caporedattore e voce autorevole di Radio Bruno, dedito a un giornalismo d’impegno; Luca Bonacini Gran Maestro della Confraternita del Gnocco d’Oro, giornalista eno food, ed estimatore della cucina in tutte le sue molteplici espressioni; Enrico Belgrado, un’attività dedicata al marketing territoriale; ma anche da una giuria internazionale rappresentata invece dall’Associazione Italo-Bavarese di Germering (D), località di Monaco di Baviera, sarà coordinata da Bruno Diazzi, insignito Presidente della Giuria Internazionale durante la consegna della preziosa teca, prodotta da Marco Paltrinieri dell’omonima vetreria mirandolese, consegna appunto avvenuta il 12 settembre in terra teutonica.  La frazione che meglio saprà colpire la giuria d’oltralpe riceverà un originale premio: il Leone, storico simbolo del Länder Freistaat Bayern. Non resta che prenotarsi !

Per Info generali:
info@paliodelpettine.it  349.5290393

Rita Giani
per Newsfood.com

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Cosa sono i Maccheroni al pettine
Tra i tipi di pasta all’uovo localmente più apprezzati figurano i caratteristici maccheroni al pettine, progenitori dei garganelli. Il maccherone al pettine prende questo nome dalla particolare lavorazione con cui si rigava l’impasto. Per imprimere la rigatura al maccherone, in origine si utilizzavano telai – o “pettini” – presenti in ogni casa per la creazione di tessuti. Successivamente sono stati ideati pettini di minori dimensioni, fabbricati in legno, specificamente per la preparazione di questo maccherone. La sfoglia è ottenuta da semola di grano duro e uova. La lavorazione artigianale rende la pasta particolarmente porosa e la rigatura, che rende disomogenea la superficie della pasta, consente di legare meglio il condimento, generalmente un ragù di carne. Ideale con ragù, sughi di pesce, verdure o creme di formaggio.