Ogm: bene l’etichetta trasparente, tutela consumatori e agricoltori

11 Febbraio 2010
“E’ essenziale garantire la massima trasparenza nei confronti dei consumatori e nello stesso tempo dare reali certezze ai produttori agricoli. Per questo riteniamo molto importante
l’approvazione, presso la Commissione Agricoltura della Camera, dell’emendamento, primo firmatario l’on. Susanna Cenni, al ddl sulla competitività in agricoltura con il quale si prevede
l’indicazione in etichetta dell’eventuale utilizzo di produzioni geneticamente modificate nella catena alimentare”.
E’ quanto rilevato dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi secondo cui si tratta di un risultato significativo soprattutto in un momento di confusione sul
delicato problema del biotech.
“In questo modo – ha aggiunto Politi – si colma un preoccupante vuoto legislativo, specialmente in seguito alla recente sentenza del Consiglio di Stato e al rinvio da parte delle Regioni di
misure relative alla coesistenza. Un’ etichetta chiara, d’altronde, tutela i consumatori e fornisce l’opportuna chiarezza in attesa di normative ben precise sull’intera materia degli Ogm”.
“Nostro auspicio è che anche l’aula di Montecitorio – ha rimarcato il presidente della Cia – approvi questa misura. Aspettiamo, comunque, che il governo intervenga al più presto con
un decreto che vieti la coltivazione di Ogm. Una prerogativa che lo stesso presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha messo in risalto, sottolineando che l’esecutivo di
Bruxelles non vuole imporre la coltura del biotech e riconosce la sovranità e l’autonomia dei singoli Stati”.