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“No Grana Padano rotto o da caseifici danneggiati”, l’appello del Consorzio

“No Grana Padano rotto o da caseifici danneggiati”, l’appello del Consorzio

By Redazione

Dopo il terremoto, uno dei problemi dell’Emilia è stato (ed è) rimettere in moto l’economia. Tra i punti forti del settore, il Grana padano, oggetto di una campagna di vendita,
capace di attivare diversi attori.

Alcune catene della grande distribuzione (Lidl, Coop, Conad) si sono associate, per raggiungere quota 1 milione di Euro di donazione per i caseifici. Sempre per raccogliere fondi, i soci di
Confagricoltura Lombardia si sono auto-tassati: obiettivo, raccogliere due euro per ogni socio.

Da parte sua, il Comune di Milano ha organizzato un grande evento. Piazza San Fedele ha così ospitato chef del l Consorzio cuochi e ristoratori lombardi, arrivando ad ottenere 23.000
Euro di beneficenza. Come spiega, Pierfrancesco Majorino, Assessore alle politiche sociali, 15.000 Euro sono arrivati dalla vendita del Grana, 8.000 dai risotti cucinati in piazza e dal gelato.

Parlando di vendite, il Consorzio Grana Padano, precisa: non acquistare Grana Padano rotto o proveniente da caseifici lesionati, ma comprare formaggio integro da punti vendita di fiducia.
Infatti, i membri del Consorzio si stanno attivando per raccogliere le forme non integre, al fine di destinarle “Alla fusione, ad usi alternativi od in discarica”. Perciò, lasciate
perdere le forme non integre.

Matteo Clerici

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