No carne: ecco il Faux gras, paté vegetale e amico della linea

Un paté che non è un paté
Il fegato grasso è una delle prelibatezze del periodo, ma la sensibilità e cambiata. Tra i fattori decisivi, le azioni degli animalisti, che mostrano il gavage, l’alimentazione forzata, inflitta ai
volatili.
Così, qualcosa è cambiato. In Gran Bretagna, la Camera dei Lord ha eliminato il foie gras dal proprio menu,
mentre il Ministro dell’Agricoltura ha invitato i cittadini ha non acquistarlo. In Italia, una grande catena come la Coop l’ha escluso dai propri scaffali.
A livello comunitario, la Commissione
Europea sta monitorando l’alimento, perché il 75% viene prodotto in maniera illegale. Tuttavia, il foie gras rimane protagonista dell’economia, capace nella sola Francia di
impiegare 4 milioni di anatre e 700.000 oche.
Allora, i produttori transalpini cercano un compromesso. Come racconta Le Monde, negozi e supermercati
vendono il Faux Gras: finto paté, vegetale, costo di 3,5 Euro l’etto. L’aspetto è simile all’originale, il sapore (sentore di cannella e tartufo) non è male, ha 40% di
calorie in meno.
E l’idea del patè green piace anche agli italiani: per loro, prodotti come quelli di Allos e Landkrone, gusto di curry e peperoncino o mescolati alla polvere di preziosi funghi essicati
Shitake.
Matteo Clerici