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“Nave Vittorio Veneto. Storia per immagini”

By Redazione

L’assessore Ostillio presenta il libro edito dalla Fondazione Michelagnoli di Taranto e dalla Marina militare per celebrare uno dei simboli più rappresentativi della storia e della
cultura militare e marinaresca italiana.

Conosciuto in tutto il mondo, sarà presto trasformato in museo del mare cementando così il rapporto di forte identificazione che la Marina militare ha con la città e con la
Puglia, da dove il mitico incrociatore è sempre salpato per le innumerevoli missioni umanitarie e di pace.

“Non inserire il Vittorio Veneto nel ricco patrimonio culturale nazionale e della città di Taranto vorrebbe dire cancellare un elemento significativo della storia d’Italia e rottamare
l’immagine di portatore di pace che, per decenni, lo ha accompagnato nel mondo, dando una veste umanitaria a missioni spesso condotte in drammatiche cornici di guerra”. Quando, con queste
parole, Massimo Ostillio, assessore al Turismo della Regione Puglia, salutava la nuova impresa editoriale a cui stava intensamente lavorando la “Fondazione marittima Amm. Michelagnoli”, il
mitico incrociatore della Marina Militare era stato da poco mandato in pensione con tutti gli oneri del caso, compresa la cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera. Del futuro della nave, finita
in disarmo nel porto di Taranto a fine giugno del 2006, si conosceva poco e niente, nonostante gli appelli e i progetti per acquisirlo a bene storico e trasformarlo in contenitore culturale e
museale, il primo nel suo genere nel Mediterraneo.

A distanza di un anno, grazie all’Assessorato al Turismo, l’auspicata riconversione sta per andare in porto: il progetto di musealizzazione è stato infatti inserito dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri nel programma celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia e la scorsa settimana a Roma, nella sede della Regione Puglia, è stato siglato un accordo
preliminare tra enti, istituzioni e associazioni che intendono sostenere il programma di recupero, tra cui i ministeri Beni culturali e Difesa, la Marina Militare, Fincantieri, Comune di
Taranto.

Un ruolo importante intende svolgerlo anche la Fondazione Michelagnoli, la cui attività di promozione e divulgazione della cultura del mare si arricchisce oggi di un nuovo capitolo, con
la pubblicazione di un libro fotografico che celebra e ricorda il patrimonio di valori e tradizioni della navigazione e dell’ingegneria navale rappresentatodalla Vittorio Veneto, ritenuta un
simbolo di storia e di cultura militare marinaresca che spesso si è intrecciata con la storia di Taranto, oltre che un’icona di pace, grazie alle innumerevoli missioni umanitarie che
l’ha vista protagonista nel mondo.
Il libro – “Nave Vittorio Veneto. Storia per immagini” – sarà presentato alla stampa e al pubblico domani a Roma, ore 16.30, nella sala del Consiglio nazionale del ministero dei Beni
culturali (via del Collegio Romano). Al tavolo dei lavori: Danielle Gattegno Mazzonis, sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali; Massimo Ostillio, Franco Papili, ammiraglio con
una lunga esperienza operativa su Nave Veneto; e Fabrizio Martello, presidente della Fondazione Michelagnoli. Insieme ai rappresentati delle istituzioni e dell’industria navale, ci saranno
numerosi ex marinari per i quali la Vittorio Veneto ha rappresentato una pagina importante della loro vita militare e umana.

“La trasformazione dell’incrociatore in museo – commenta l’assessore Ostillio – rappresenta il giusto tributo alla Marina militare italiana che con la città di Taranto ha condiviso anni
e anni di gloriosa storia, fino a diventare un’icona per la comunità, con implicazioni sociali, culturali ed economiche che, nel tempo, hanno cementificato il rapporto di collaborazione
e fortificato il sodalizio”.

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