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Movimento Riscatto: parte da Altamura la protesta coi trattori

Movimento Riscatto: parte da Altamura la protesta coi trattori

By Giuseppe

NOTA DEL DIRETTORE
Siamo proprio sicuri che la crisi sia finita, che la ripresa è in atto? Dobbiamo credere cecamente alle dichiarazioni dei nostri governanti, alle statistiche ufficiali?

Qualche anno fa (non c’era ancora internet, l’Europa era piena di frontiere e ogni Paese aveva la sua moneta), ricordo che si lavorava tanto, si era sempre in movimento ma si trovava il tempo per chiacchierare, alla sera si andava a fare la partita a biliardo, la domenica in gita con la famiglia o nei boschi per funghi o in campagna dai nonni dove c’era un ambiente rilassato, in mezzo alla natura, la stalla, il pollaio, il fienile, …

Ora ci sono aziende asettiche che cercano di sopravvivere.

I contadini (imprenditori agricoli) non sono più come quelli di una volta… ma sono certo che se continua così, la disperazione li porterà a tirar fuori i forconi dei loro nonni e allora saran dolori.
                                                               
Giuseppe Danielli

Ecco cosa ci dice Giovanni Mercadante, il nostro corrispondente da Altamura:

Altamura centro della protesta dei manifestanti
SALE DI TONI IL MALCONTENTO DEGLI AGRICOLTORI
Con oltre 300 trattori  Altamura è stata invasa nelle prime ore di lunedì  mattina 14 marzo 2016. Elefanti meccanici che hanno fatto sentire il loro barrito alle porte della città. Forze dell’ordine, tra Polizia di Stato e Carabinieri, a presidiare il lungo viale davanti al Palazzetto dello sport di via Manzoni, dove  centinaia di agricoltori si sono riuniti per fare il punto della situazione insieme al coordinatore nazionale, Gianni Fabbris, al Presidente nazionale  del “Movimento Riscatto”  e al portavoce Domenico Carone.

Trattori in protesta ad Altamura
Trattori in protesta ad Altamura

I manifestanti sono giunti da Matera, Irsina, Tolve,  Montescaglioso, Bernalda e  dal Metapontino; dalla provincia di Bari, Santeramo, Laterza;  dall’area della Murgia nord-occidentale di Gravina, Minervino, Spinazzola, e da tanti  altri luoghi che non è il caso di aggiungerne  altri.

Gianni Fabbris
Gianni Fabbris

A sostenere la protesta dei dimostranti, presenti numerosi rappresentanti istituzionali: il sindaco di Altamura, Giacinto Forte; il sindaco di Gravina, Alesio Valente; il sindaco di Spinazzola, Raffaele Zianni.
Il cons. regionale Gianni Stea; il Sottosegretario  del Ministero del Lavoro Massimo Cassano.

Domenico Viscanti
Domenico Viscanti

Alla manifestazione ha partecipato anche il Presidente di Slow Food Condotta delle Murge,  Michele Poligneri,  che già da tempo sostiene le giuste rimostranze e richieste degli agricoltori condivise da parte di Azione Civile, Rete dei Comuni Rurali, a cui si affiancano  le attività collaterali di Sicilia,  e Basilicata, Puglia, Sardegna e Campania.

Gianni Fabbris ha tenuto a sottolineare  che il ”Movimento Riscatto” nasce in modo trasversale e spontaneo per tutelare i diritti degli agricoltori che finora sono stati calpestati. Vuole essere un segnale forte, lanciato stavolta non dalle segreterie delle organizzazioni di categoria, quasi sempre addomesticate, ma dai produttori di latte e grano in prima persona. L’obiettivo è l’appello alla mobilitazione nazionale con i sindaci che  conoscono le realtà locali, in cui operano le aziende agricole. Nelle prossime 48 ore è prevista una manifestazione nazionale.

Gianni Fabbris consegna documento
Gianni Fabbris consegna documento

La crisi che investe il mondo agricolo non è più sostenibile, ha continuato Gianni Fabbris, soprattutto dopo i provvedimenti adottati dal governo nazionale sul pagamento dell’IMU agricola.

Non ci sono più settori dove si fa reddito. Le aziende  sono al collasso totale. Operano tutte in rosso, mentre sciacalli cercano di mettere  le mani addosso approfittando dello stato di crisi.

Altro movimento spontaneo che sta nascendo in questi giorni è quello della zootecnia, a Vittoria in Sicilia, e a Bisceglie a nord di Bari, dove le aziende fanno fatica ad essere riconosciuto il giusto del prezzo del latte.

Le classi dirigenti del nostro paese, ha dichiarato Fabbris, hanno fallito. Il disastro della politica nazionale nascosto dietro la bandiera europea è sotto gli occhi di tutti. Con questa mobilitazione gli organizzatori vogliono dimostrare che le regole della Comunità europea sono rovinose, complici i nostri politici che si sono creati degli alibi per favorire le lobby internazionali.

Molti sindaci siciliani si sono dichiarati favorevoli a questa piattaforma di rivendicazione. Il Presidente Domenico Viscanti, dal canto suo, ha riferito che i sindacati di categoria,  insieme alla politica, sono i responsabili del disastro dell’agricoltura italiana.

Il Movimento Riscatto è un movimento pacifico e maturo,  ma determinato a far valere con forza i propri diritti. Non useranno mai la bara durante le manifestazioni, a sottolineare la forza di volontà che li anima.

E’ stato stilato un documento in cui sono state elencate le  clausole di salvaguardia dei settori interessati e consegnato nelle mani dell’Ass. Reg.  all’Agricoltura della Basilicata, Luca Braia, nonché all’Ass. Regione Puglia,  Leonardo  Di Gioia.

(In copertina foto d’archivio)

Gianni Mercadante
da Altamura per
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