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Martini in ricordo di Bartolini: 'Una lezione utile anche oggi'

By Redazione

Toscana, 23 Novembre 2007 – «Fu il presidente che nel 1984, nel semestre di presidenza della Regione Toscana, portò alla Bicamerale Bozzi a nome di tutte le Regioni italiane
la proposta del Senato delle Regioni, novità assoluta e rivoluzionaria non solo 23 anni fa, ma anche oggi».

Così il presidente Claudio Martini ha introdotto il suo saluto alla riflessione (“La Toscana e il riformismo”) organizzata questo pomeriggio da Legaautonomie Toscana a 15 anni dalla
scomparsa di Gianfranco Bartolini, presidente della Regione Toscana dal 1983 al 1990.
Martini si è poi soffermato su altri due aspetti del suo predecessore (“Un uomo che a noi giovani amministratori di allora incuteva qualche timore reverenziale per la sua grande
capacità di mettere subito a fuoco i problemi concreti”): le priorità assegnate alle questioni economiche e a quelle internazionali in un contesto, come quello degli anni Ottanta,
caratterizzato da un forte cambiamento. «Oggi – ha concluso Martini – che siamo di nuovo in mezzo a radicali percorsi di cambiamento, l’incitamento che deve venirci dalla riflessione su
Gianfranco Bartolini sta nella nostra capacità di dover essere all’altezza dei tornanti nuovi in cui siamo immersi. La sua esperienza, la sua lezione, il suo patrimonio sono certo utili
anche oggi».

L’incontro, con l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica («Un caro amico di cui conservo un commosso ricordo»”, ha scritto di Bartolini il presidente Giorgio Napolitano in
un messaggio) si è svolto nella sala Luca Giordano della Provincia di Firenze.
Sotto la presidenza di Andrea Barducci («Bartolini è stato un protagonista nella costruzione dell’Italia moderna»), ha introdotto il presidente Matteo Renzi («Le
esperienze e lo stile di Bartolini rappresentano il vero grande antidoto contro l’antipolitica»).
Presenti la moglie Carla, il figlio con numerosi altri parenti e in una sala affollata da ex amministratori regionali e locali, la figura di Gianfranco Bartolini è stata ricordata sotto
il profilo storico dai professori Ivano Tognarini e Sandro Rogari che ne hanno affrontato l’esperienza partigiana nonché l’esperienza di governo.
Sono poi intervenuti, sotto un profilo più politico, il presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini, il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli e il deputato Michele Ventura.
Conclusioni affidate a Vannino Chiti, ministro per i Rapporti con il Parlamento.
Nato nel 1927 a Fiesole, Gianfranco Bartolini fin da giovanissimo si interessò di politica e sindacato entrando nella Resistenza partigiana tra le file delle Brigate Garibaldi. Nel
dopoguerra fu sindacalista CGIL e presidente della Camera del Lavoro di Firenze. poi segretario CGIL, amministratore nel Comune di Fiesole e nella Provincia di Firenze. Entrò in Regione
nel 1975 per diventarne presidente dal 1983 al 1990. E’ scomparso il 10 ottobre 1992.

Mauro Banchini

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