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Maltempo: Coldiretti, con +39% neve e pioggia da record in 30 anni

Maltempo: Coldiretti, con +39% neve e pioggia da record in 30 anni

By Redazione

La straordinaria caduta della pioggia e della neve ha provocato un aumento del 39 per cento delle precipitazioni rispetto allo media che dovrebbe scongiurare il rischio della siccità
estiva. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento all’allerta meteo della protezione civile, nel sottolineare che l’inverno 2010 si posiziona al secondo posto, dopo quello dello scorso
anno, nella classifica dei piu’ piovosi degli ultimi 30 anni, sulla base dei dati dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) rispetto alla media di riferimento (1960-1990).

Il maltempo con la caduta della pioggia e della neve servono per ripristinare le scorte idriche nel terreno che le coltivazioni potranno utilizzare per la crescita nel periodo primaverile ed
estivo. La neve – continua la Coldiretti – ha invece un effetto positivo che si prolunga nel tempo poiche’ si scioglie piu’ lentamente e viene assorbita dal terreno con gradualita’ e senza
dispersioni in modo certamente piu’ positivo. Le precipitazioni devono avvenire – sottolinea la Coldiretti – in modo costante e durare nel tempo, mentre i forti temporali, soprattutto se si
manifestano con precipitazioni intense, rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.
Una situazione che – precisa la Coldiretti – aumenta il rischio frane e smottamenti in un Paese dove il territorio di sette comuni su dieci è a rischio frane od alluvioni.

Dal punto di vista agronomico invece la caduta della neve – sottolinea la Coldiretti – e’ destinata a portare generalmente sollievo all’agricoltura, secondo l’antico proverbio contadino “sotto
la neve pane”. Sempre che – continua la Coldiretti – il peso del manto nevoso non determini danni alle colture o alle strutture agricole come le serre e soprattutto non si verifichino
abbassamenti eccessivi e prolungati di temperatura con gelate. Il forte abbassamento della temperatura – precisa la Coldiretti – in questa fase stagionale mette a rischio le coltivazioni
invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli ma a preoccupare sono anche gli effetti sugli alberi da frutta che stanno aprendo le gemme (mandorli, albicocchi,
susini, ciliegi, peschi). Nessun  pericolo invece per l prodotti gia’ raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che – conclude la Coldiretti – sono peraltro un ottimo alleato per
affrontare  a tavola il grande freddo.

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