L’immagine del cibo invoglia i bambini a mangiare
3 Dicembre 2009
Per alcuni genitori il pasto dei bambini è un’impresa difficile, ricca di rifiuti e bizze assortite.
In tali situazioni, bisogna presentare ai piccoli un’immagine del cibo a loro destinato. Questo renderà l’operazione più facile.
Lo sostiene una ricerca dell’Università di Reading (Gran Bretagna), diretta dalla dottoressa Carmel Houston-Price e pubbicata dal quotidiano “Daily Telegraph”.
La squadra della dottoressa Houston-Price ha lavorato con alcuni genitori ed i loro figli, tutti di 1 anno d’età. Ai piccoli venivano mostrati 4 immagini di cibi, di 2 gruppi distinti:
quelli conosciuti (come le carote l’uva) e quelli “esotici” ed ignoti (come il litchi ed il ravanello).
Alla fine del periodo d’osservazione di 2 settimane, gli scienziati hanno constatato come i bambini avevano mostrato meno problemi a mangiare alimenti che avevano visto nelle raffigurazioni,
conosciuti o “esotici” che fossero. Ad esempio,quando erano invitati a scegliere tra un litchi e un mirtillo, tendevano a scegliere il frutto che avevano già visto sulle pagine del
libro, sia nel caso del litchi sia del mirtillo.
Commenta la professoressa Houston-Price, psicologa: “Crediamo che mostrare ai bambini le immagini di cibi salutari potrebbe innalzare la loro volontà di assaggiarli”.
A volte, perciò, in cucina si vince con un libro pieno d’immagini colorate piuttosto che con uno ricco di ricette sopraffine.
Matteo Clerici