Le spezie riducono i gas serra

20 Luglio 2010
Fanno bene all’uomo ed anche all’ambiente. Le spezie possono infatti agire come antibiotico naturale, ma anche come riduttore dei gas serra.
Questa la tesi di una ricerca dell’Università di Newcastle (Gran Bretagna), diretta dal dottor Abdul Shakoor Chaudhry e pubblicata da “Asian-Australasian Journal of Animal Sciences
2010”.
In primis, le spezie sono medicine naturali per gli umani. Come spiega Chaudhry, esse “Sono state a lungo utilizzate in modo sicuro dagli umani per uccidere i batteri e trattare una serie di
disturbi. I semi di coriandolo, per esempio, vengono spesso prescritti per le patologie dello stomaco, mentre la curcuma e chiodi di garofano sono forti antisettici”.
Ma questo è solo un lato della medaglia: le spezie hanno le potenzialità per diminuire il gas metano prodotto dall’organismo degli animali d’allevamento, vacche e pecore in
particolare.
Per verificarlo, gli studiosi hanno creato un modello di stomaco di pecora, ricreando il processo digestivo, con il cibo dell’erbivoro e l’aggiunta di varie spezie.
I test hanno così mostrato come la più efficace fosse il coriandolo, che riduceva la la produzione di metano da 14ml/g per alimento a 8ml/g, ottenendo un calo della produzione di
gas del 40%.
Seguivano poi la curcuma (riduzione del 30%) ed il coriandolo (meno 22%).
Come spiega il dottor Chaudhry, tali effetti sono dovuti alla composizione chimica delle sostanze: il coriandolo, ad esempio, è ricco di acidi insaturi.
Inoltre, nonostante gli esperimenti siano stati compiuti su un animale specifico, sono validi anche per altri ruminanti perché “Il fluido ruminale di mucche e pecore è molto
simile”.
Lo studioso fa anche notate come l’utilizzo di antibiotici negli allevamenti sia vietato: quindi, un modo per migliorare naturalmente la digestione degli animali sarebbe un vantaggio anche per
i produttori.
Fonte: Mohammad Mehedi Hasan Kha, Abdul Shakoor Chaudhry, “Chemical Composition of Selected Forages and Spices and the Effect of These Spices on In vitro Rumen Degradability of Some
Forages”,Asian-Aust. J. Anim. Sci. 2010 Vol. 23 No. 7 : 889
Matteo Clerici
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