Lazio: un nuovo ruolo per caserme e poligoni di tiro
23 Settembre 2007
Roma, 23 Settembre 2007 – La regione Lazio contribuirà alla valorizzazione e all’ottimizzazione dei beni di proprietà dello Stato presenti sul suo territorio grazie al
Protocollo firmato con il ministero del Tesoro – Agenzia del Demanio che ha avuto il via libera dalla giunta presieduta da Piero Marrazzo.
Secondo quanto stabilito dal protocollo verrà istituito un ‘tavolo tecnico operativo’ con il compito di individuare i beni a disposizione, di cui un primo elenco e’ allegato all’intesa,
e predisporre il progetto per cambiare destinazione d’uso di immobili militari ceduti al demanio civile. I Comuni dove si trovano le strutture demaniali dovranno entro sei mesi presentare uno
studio di fattibilità.
La Regione Lazio, insieme all’Agenzia del Demanio, farà da garante nella verifica e nel controllo dei risultati.
I Beni del primo elenco allegato al Protocollo sono 22, per lo piu’ caserme, carceri, campi di tiro a segno – ma ne potranno essere inseriti anche altri, che potranno essere trasformati dai
comuni, anche in partnership con privati, in strutture ricettive, scolastiche o di servizio in genere.
Tra i beni in elenco 12 sono in provincia di Roma, e 10 in provincia di Latina: tra questi anche Forte Michelangelo a Civitavecchia; la caserma s. Angelo Basso, la chiesa san Michele, la Casina
della ex Villa Reale a Gaeta e le aree esterne dell’ aeroporto di Guidonia.