La vitamina C blocca l’invecchiamento

8 Gennaio 2010
Lasciate stare filtri alchemici o patti con il diavolo. Per invertire (o quantomeno fermare) il processo d’invecchiamento bastano la vitamina C e la vitamina E.
Questa è la prospettiva di una ricerca dell’ospedale Hotel-Dieu (sezione Quebec Cancer Research Centre) diretta dal dottor Michel Lebel e pubblicata da “Federation of American Societies
for Experimental Biology (FASEB) Journal”.
Lebel e colleghi sono in lotta contro la Sindrome di Werner. Tale malattia genetica si manifesta generalmente dai 20 anni in poi. Provoca l’invecchiamento (e la conseguente) decadenza precoce
del paziente, che raramente raggiunge i 50 anni: infarto e tumore le cause più frequenti di decesso.
I ricercatori hanno ricreato tale patologia in laboratorio, tramite topi alterati per simularne le condizioni: gli animali erano sovrappeso ed afflitti (in diversa misura) da diabete, cancro e
malattie cardiache. Dopo la terapia a base di vitamina C, questi sono tornati sani e hanno goduto di una vita normale. Al contrario, i roditori sani in partenza non hanno ricevuto benefici
dalle dosi di vitamina.
Secondo il team canadese, la vitamina C potrebbe essere cosi utile contro diverse malattie, tra cui ictus, diabete e diverse forme di tumore.
Spiega il dottor Lebel: “La vitamina C potrebbe avere un impatto maggiormente positivo per gli esseri umani in quanto, a differenza di topi o altri animali, il nostro organismo non produce la
vitamina C. Riteniamo che dovrebbero essere fatti più studi su altri tipi di malattie riguardanti l’invecchiamento precoce per vedere se la vitamina C potrebbe avere un impatto positivo
su queste”.
Matteo Clerici