La vitamina B12 previene l’arrivo dell’Alzheimer
19 Ottobre 2010
Un’elevata presenza di vitamina B12 nel sangue può essere efficace nel prevenire e proteggere contro l’insorgenza di Alzheimer.
Lo comunica una ricerca del Karolinska Institutet (di Stoccolma, Svezia) diretta dal dottor Babak Hooshmand e pubblicata su “Neurology”.
L’equipe del dottor Hoosmand ha preso in esame 271 volontari finlandesi, tutti soggetti dai 65 ai 79 anni, sani all’inizio dell’osservazione. Durante i 7 anni di monitoraggio, 17 soggetti hanno
sviluppato demenza e tutti loro sono stati periodicamente sottoposti a prelievi del sangue.
Alla fine, tali analisi hanno provato come nel sangue dei malati il livello di vitamina B12 era più basso degli altri. Diversamente, era presente in quantità rilevante
l’omocisteina, molecola ritenuta responsabile di problemi cardiaci, ictus e danni al cervello, ma che può essere “abbattuta” dalla vitamina in esame.
Gli studiosi hanno espresso la relazione im termini quantitativi: per ogni micromole di omocisteina in piu’ il rischio di malattia di Alzheimer aumenta del 16%, mentre per ogni picomole in piu’
della forma attiva della vitamina B12 il rischio cala del 2%.
Il dottor Hoosmand ammette la dimensione limitata del campione di volontari, ma ritiene lo stesso che i risultati conseguiti possano agire da pungolo per “Possibili terapie a base di vitamine
B, e sulla loro efficacia nel rallentare l’Alzheimer e altre forme di demenza”.
FONTE: B. Hooshmand, A. Solomon, I. Kåreholt, J. Leiviskä, M. Rusanen, S. Ahtiluoto, B. Winblad, T. Laatikainen, H. Soininen, and M. Kivipelto, “Homocysteine and
holotranscobalamin and the risk of Alzheimer disease: A longitudinal study”, Neurology, Oct 2010; 75: 1408 – 1414
Matteo Clerici
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