La meditazione allevia la sclerosi multipla

29 Settembre 2010
Praticare meditazione può essere d’aiuto ai malati di sclerosi multipla (SM): tale tecnica è in grado di alleviare sintomi sgradevoli come la depressione e la fatica.
Questo il riassunto di una ricerca dell’Università di Basilea, diretta dal dottor Paul Grossmann e pubblicata su “Neurology”.
Il team di Grossman ha creato un campione di 150 volontari, tutti affetti da SM, dividendoli poi in 2 gruppi. Il primo gruppo ha seguito un corso di meditazione: 8 settimane, una lezione a
settimana di 2,30 ore. Il secondo gruppo ha continuato con le cure standard.
Al termine dell’esperimento, i soggetti del primo gruppo mostravano miglioramenti, tanto più elevati quanto erano alti i livelli di depressione o fatica. In dettaglio, il 65% dei malati
mostrava livelli gravi di depressione ansia o stanchezza. Dopo la pratica della meditazione, la percentuale è scesa intorno al 30%, mentendosi tale anche fino a 6 mesi dopo la fine della
ricerca.
Commenta il dottor Grossmann: “Fatica, depressione e ansia sono problemi abbastanza comuni nei pazienti con sclerosi multipla. Purtroppo i trattamenti farmacologici hanno un effetto minimo
sulla qualità della vita, e quindi ogni trattamento secondario efficace può aiutare”.
Per il capo-ricercatore, i problemi della malattia non sono solo fisici: la depressione e la stanchezza, cioè, sono spesso un effetto collaterale della diversità con le persone
sane, che il malato percepisce come differenza dolorosa tra sé e “gli altri”. Contro tale insidia, la costruzione di un’armatura e di una disciplina mentale (tramite meditazione)
può essere sicuramente utile.
FONTE: Grossman et al., “MS quality of life, depression, and fatigue improve after mindfulness training:..”, Neurology.2010; 75: 1141-1149
Matteo Clerici
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