La birra italiana conquista i pub d’Inghilterra

25 Febbraio 2012
Il 14 novembre 1973, gli 11 azzurri di Valcareggi battono i leoni d’Inghilterra nel loro tempio di Wembley: 1-0 gol di Capello. I maestri del calcio sono sconfitti a casa loro, al loro stesso
gioco.
Ora, lo stesso è avvenuto nel mondo dell’alimentare: la birra italiana fa suoi i pub della Gran Bretagna, facendo segnare un +20% dell’export totale ed in particolare per quello
diretto verso la Terra della Regina.
A fare il punto, la Coldiretti presente al salone Sapore di Rimini.
Secondo Coldiretti il risultato in Gran Bretagna non è casuale, ma il frutto di un lavoro di qualitù, capace di penetrare anche paesi con una lunga tradizione birraiola e gelosi
del prodotto nazionale.
Infatti, la birra tricolore ha successo anche negli USA, con l’export in loco salito del 10%.
A livello generale, poi, le esportazioni di birra Made in Italy nel mondo sono cresciute del 5%, raggiungendo per la primavolta il valore di 1230 milioni di euro in un anno.
Secondo Coldiretti, merito principale è la diffusione dei microbirrifici, dove imprenditori giovani sanno creare bevande capaci di incontrare il favore di consumatori. Tra i vari gusti,
in prima fila le birre a chilometro zero, capaci di unire l’amore per la bionda con quello per il territorio.
Matteo Clerici