Il frant: un formaggio fatto di formaggi
16 Novembre 2010
Un formaggio ibrido, figlio della parsimonia ma portatore di una ricchezza di gusto.
Questo è il frant, preparazione tipica delle valli montane della Carnia, in Friuli-Venezia Giulia.
Il tutto nasce da una miscela di formaggi di malga, considerati difettosi o semplicemente inadatti alla stagionare. Tali forme vengono trattate: sminuzzate, grattugiate, tagliate a fettine. In
una parola, frantumate (da qui, il nome “frant”). Dopodiché, ogni famiglia completa l’impasto inserendo latte, panna di affioramento, sale e pepe. Non esistono dosi precise o ricette
fisse e questo fa si che ogni frant sia unico, frutto di un particolare modo di vedere e gustare il sapore.
Infine, la miscela viene deposta in speciali cilindri di legno pregiato, dove e mantenuta pressata e coperta da un telaio di lino, appesantito da pesanti coperchi a loro volta poggiati su uno
strato d’acqua salata. In questo modo il prodotto è isolato dalle infiltrazioni esterne e può maturare con calma (circa 40 giorni).
Nasce così un formaggio unico, che unisce i sapori piccanti e decisi (dei formaggi d’alpeggio a differente livello di maturazione) alla morbidezza ed alla timidezza della panna.
Recentemente, a tutela del frant è nato un Presidio Slow Food: esso ha lo scopo di diffondere tale alimento, mantenendo inalterate le modalità di creazione.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Presidio Slow Food: Pietro Gortani, tel. 0432-995365/335-5951446.
Matteo Clerici
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