Il Cavaliere: “Wait and see, ma io non mi faccio da parte”

“A giudicare da come è ripresa la disinformazione che mi fa dire cose che non ho mai detto e che la sinistra vorrebbe, ma che noi non vorremmo mai, come ad esempio un governo
istituzionale che non farebbe bene al Paese, c’è aria di elezioni”.

Così ha risposto il leader della Cdl ai cronisti che, prima di una riunione negli uffici del gruppo di Forza Italia della Camera, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano pronostici
sulla crisi del Governo.

Berlusconi ha aggiunto che per l’opposizione sarebbe positivo se “Prodi durasse ancora un po’”: “Ma siccome guardiamo all’interesse del Paese – ha continuato il Cavaliere – credo sia urgente
cambiare e tornare dal popolo per avere un nuovo governo che duri una legislatura”.
Berlusconi ha anche sottolineato che non sta facendo pressioni sulle elezioni e che si limita a “guardare l’interesse del Paese”: “Non ho mai telefonato al capo dello Stato, nè io
nè altri del mio partito. Non c’è, quindi, nessun pressing” ha ribadito, aggiungendo: “Chiedendo le elezioni non si facciamo altro che interpretare sentimenti di una grandissima
parte del paese”.

Il leader della Cdl ha risposto cronisti anche sulla possibilità che, in caso di vittoria della Cdl, a lui subentri un nuovo leader per creare un governo di larghe intese: “Non
c’è mai stata l’intenzione da parte mia di fare un passo indietro – ha sottolineato Berlusconi – sarebbe incoerente, ma soprattutto sarebbe di una stupidità assoluta. Registro che
molti giornali si buttano su questa ipotesi: non è che rimango allibito, ma me l’aspettavo, si muove la disinformazione e la Procura, vuol dire che ci sono le elezioni e che siamo
temuti”.
“Wait and see [aspettiamo e vediamo]”, ha concluso.

Berlusconi, comunque, è tornato sul problema del pacchetto sicurezza e, dopo aver detto no al dialogo con il Governo sulla riforma elettorale, ha avanzato un “ni” al decreto legge:
“Stiamo decidendo – ha spiegato – se verranno accettate certe modifiche potrebbe essere anche di sì. Ma è ancora un problema su cui stiamo lavorando”.