I Ministri dell’agricoltura Ue a Vienna per ascoltare le proposte della Ministra Fischer Boel

8 Ottobre 2009
Bruxelles – Riunione a Vienna, lunedì 12 ottobre, dei 20 ministri dell’agricoltura dell’Ue – o loro rappresentanti – che hanno sottoscritto la lettera di impegno per portare
risposte concrete alla crisi del produzione di latte in Europa.
L’iniziativa, secondo quanto indicato da fonti comunitarie, é stata presa dall’Austria con un duplice obiettivo. In primo luogo accordarsi sui lavori del gruppo ad alto livello sul latte
che si incontrerà già il 13 ottobre per analizzare le prospettive a medio e lungo termine per il settore. Inoltre, il gruppo dei 20 (tutti i paesi del centro e del sud dell’Europa,
compresa l’Italia) prepareranno il consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Ue del 19 e 20 ottobre a Lussemburgo.
La sfida del gruppo ad alto livello, è ricercare nuove misure per stabilizzare il mercato e i redditi dei produttori, ridurre la volatilità dei prezzi e migliorare la trasparenza
grazie ad una nuova etichettatura dei prodotti.
In vista del consiglio dei ministri a Lussemburgo invece, la commissaria europea all’agricoltura Mariann Fischer Boel darà l via libera all’adozione dell’ultimo pacchetto di misure
d’applicazione immediata a sostegno del mercato lattiero, che aveva presentato il 17 settembre al Parlamento europeo.
- Aiuti di stato: A breve gli Stati membri saranno autorizzati a versare ai propri produttori aiuti fino a 15.000 euro.
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Clausola d’urgenza: Venerdì è prevista l’adozione della proposta che applica al settore lattiero la clausola di urgenza (regolamento Ue 186), già in vigore per
altri comparti agricoli, che permette di reagire più rapidamente ad eventuali turbative del mercato. E proprio nell’ambito dell’estensione di quel regolamento – ha detto lunedì
a Bruxelles il ministro per le politiche agricole e alimentari Luca Zaia – emergeranno gli aiuti allo stoccaggio privato dei formaggi senza dover modificare l’accordo sul bilancio di
revisione sulla politica agricola Ue del 2008. -
Acquisto quote latte: Si tratta della seconda proposta che Fischer Boel intende presentare venerdì e che estende la normativa già in vigore. Di fatto gli Stati membri
possono acquistare la quote dagli allevatori e metterle in una riserva nazionale. Quella quota comprata non rientra più nel calcolo della produzione nazionale di latte ai fini del
pagamento delle multe. Ma – è questa la novità – le multe riscosse dagli Stati membri corrispondenti alle quote messe in riserva potrebbero andare alla ristrutturazione del
settore.
Ansa.it per NEWSFOOD.com