I gusti d’Italia

27 Aprile 2010
I gusti d’Italia si incontrano a Gubbio, in questi giorni di primavera.
Una fiera che mette insieme tutti i gusti d’Italia. Dalle produzioni locali a quelle regionali, da quelle italiane, a quelle d’oltralpe.
E così la fiera, gremita da tanti curiosi ha messo in mostra gran parte del meglio delle produzioni tipiche italiane.
Ma iniziamo dalla splendida cittadina di Gubbio, circondata dalla campagna, dove la produzione agricola e l’attaccamento alle proprie tradizioni gastronomiche è ancora molto forte e
sentita. E così, l’olio extravergine d’oliva di queste splendide colline, la tradizionale crescia e i profumi degli immancabili insaccati e dei formaggi. Per cui non poteva certamente
mancare la concia del maiale, allevato nella zona. Tradizione ancora forte tra tante famiglie, che così producono da se saporiti prosciutti, salsicce e insaccati, in una festa che
ricorda tempi lontani. Ma, da non perdere è il visner, vino aromatico di visciole, che ci parla di una storia tra due regioni di confine: l’Umbria e le Marche, ma ci parla anche di
Federico da Montefeltro, che governò la cittadina. E in questa festa del gusto, non potevano certo mancare i tartufi!
Ma la passeggiata ci porta anche alla piacevole scoperta di tradizioni regionali, di altri gusti, che ci colpiscono e ci stuzzicano… per cui, è impossibile non assaggiare! Più
difficile è scegliere che cosa acquistare, tra l’imbarazzo della scelta di tanti prodotti di qualità, esposti tutti insieme.
Un’occasione per passeggiare tra gli stand e gustarsi la vista della splendida cittadina medievale. Un caleidoscopio di colorati profumi che si amalgamano con il paesaggio e con i colori della
primavera.
L’incontro riesce, certamente a valorizzare il territorio storico del comune di Gubbio e nello stesso tempo, confrontarlo con quello dei mille campanili e prodotti italiani.
Assaggi e degustazioni aperte a tutti, curiosi e golosi di ogni età! Conserve e marmellate, sottolii e sottaceti, salumi e formaggi, bottarga e insaccati… e uno spazio particolarmente
sentito, dedicato alla liquirizia abruzzese.
Non sono mancate degustazioni guidate di vini nazionali, che hanno spaziano un po in tutte le regioni, dal sud al nord, passando naturalmente per il centro. Sommelier competenti, hanno
accompagnato i curiosi alla degustazione, alla scoperta e comparazione dei vini preferiti, consigliando sulle scelte dei vini, in base ai propri gusti.
Ma quest’anno, gli organizzatori sono voluti andare oltre, e sconfinare al di là dei confini tradizionali dell’Italia, e fare una piacevole divagazione tra la cultura austriaca e i sui
tipici prodotti gastronomici. E così al via la degustazione di rinomate birre artigianali, varianti di wuster e crauti.
Insomma, una splendida passeggiata, da cui riportarsi a casa golosi ricordi.
Isabella Ceccarelli
Redazione Newsfood.com+WebTV