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Guerra della Nutella, la Malesia attacca: “Irresponsabile” la tassa sull’olio di palma

Guerra della Nutella, la Malesia attacca: “Irresponsabile” la tassa sull’olio di palma

By Redazione

Dopo la Francia e l’Italia, ora anche la Malaysia.

Di recente alcuni politici transalpina hanno proposto una
tassa
(300%) sull’olio di palma e prodotti alimentari derivati. Motivo del provvedimento, i danni dell’olio alla salute ed all’ambiente.

Pronta la risposta della Ferrero, la cui Nutella è tra i
primi bersagli. Secondo l’azienda piemontese, l’olio di palma non rappresenta insidia né per l’uomo né con la natura.

Riguardo al primo, non presenta grassi idrogenati. Riguardo poi l’ambiente, la Ferrero utilizza procedura di raccolta e selezione rispettose dell’ecosistema. Comunque sia, anche in caso di
realizzazione della tassa la ricetta della crema di nocciole non cambierà.

Ora, Parigi viene attaccata anche dalla Malesia, secondo esportatore al mondo della sostanza in questione. A guidare le critiche, il Consiglio nazionale dell’Olio di Palma. Come spiegato da un
portavoce, per il Paese asiatico, “L”olio di palma è un prodotto sano e naturale che 2.400 piccoli agricoltori in Malaysia sono fieri di produrre.

Poi, una stoccata ai politici bleus: il vero pericolo per uomo ed ambiente arriva dai grassi d’origine animale (dalla carne al burro), ben presenti nella cucina transalpina.

Tuttavia, l’iter burocratico sembra proseguire deciso. Ancora recentemente Yves Daudigny, ideatore della proposta, la nuova tassa sarà “Un segnale all’industria alimentare, perché
lo sostituisca con composizioni più rispettose della salute umana”. Comunque sia, l’emendamento deve ancora ottenere il via libera del Senato.

Matteo Clerici

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