Gorla-Precotto, il quartiere dove il “paese” si fonde con la città.

Gorla-Precotto, il quartiere dove il “paese” si fonde con la città.

By Giuseppe

Situato   nella zona nord-orientale di Milano, lungo viale Monza, è di origini rinascimentali, quando, per volere di Francesco Sforza e poi   di Lodovico il Moro, venne realizzato  il Naviglio della Martesana.

 

Milano, 11 dicembre 2025

I luoghi di Milano tra storia, leggenda e attualità

di Ben Sicchiero

GORLA-PRECOTTO, DOVE IL “PAESE”  SI FONDE CON LA CITTA’

 

Gorla-Precotto, il quartiere dove il “paese” si fonde con la città.

Situato   nella zona nord-orientale di Milano, lungo viale Monza, è di origini rinascimentali, quando, per volere di Francesco Sforza e poi   di Lodovico il Moro,  venne realizzato  il Naviglio della Martesana. Iniziati nel 1457, i lavori si conclusero  nel 1496, collegando Milano all’Adda e permettendo la navigazione da Lecco fino al cuore della città.

Proprio  la Martesana consentì la nascita del borgo agricolo e fluviale  di Gorla:  l’acqua serviva per l’irrigazione dei campi, per mulini, attività agricole e trasporto. E lungo il canale  sorsero ville e residenze signorili   rendendo la zona meta di villeggiatura e rifugio dalla città per famiglie agiate.

Il borgo  di Gorla Primo  rimase amministrativamente autonomo  fino al 1808 quando Napoleone lo unificò a Milano, ma mantenne le caratteristiche   originarie fino a quando la popolazione crebbe sensibilmente alla fine del 1800. Con l’arrivo della rivoluzione industriale e l’espansione di Milano l’antico borgo si modificò: vennero costruite case popolari, corti, fabbriche e strutture produttive, trasformando Gorla in un quartiere operaio-industriale. Nel 1920 il comune  si fuse con Precotto, formando il comune di GorlaPrecotto  che nel 1923 fu annesso a Milano come quartiere.

Passeggiando lungo la Martesana si possono ammirare Villa Finzi, Villa Singer, la Fondazione Crespi-Morbio, sostare nel Parco della Martesana, varcare il Ponte Vecchio, osservare importanti opere di street art.  

E sostare davanti  al monumento-ossario ai Piccoli Martiri di Gorla, opera di Francesco Brioschi per le vittime del bombardamento del 20 ottobre 1944: in quella mattina un attacco aereo statunitense  colpì, “ per errore” la scuola elementare Francesco Crispi causando la morte  di centinaia di bambini e insegnanti. In quello stesso bombardamento, evidentemente sempre “per errore”, persero la vita soltanto a Gorla-Precotto oltre 600 civili. Ai Piccoli Martiri è intitolato il Museo della Pace  che promuove iniziative culturali, temi di incontro e di riflessione.

Gorla-Precotto si raggiunge con la Metropolitana 1 fermata Gorla. con tram (linee 1, 10, 19), autobus (43, 44, 51, 53, 86, 9), e in minor misura con treni regionali (S8, S9), a seconda del punto di partenza a Milano.

 

Sono in attività iniziative di memoria e valorizzazione del quartiere, promosse da Fondazione Carlo Perini (e da associazioni locali), con eventi, visite guidate, racconti, e camminate storiche per mantenere viva la memoria di questi luoghi

Oltre 600 morti giorni di Gorla

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