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Genetica : creato cromosoma di sintesi

By Redazione

LONDRA – Il biologo americano Craig Venter è riuscito a realizzare in laboratorio un cromosoma di sintesi, primo passo verso la possibile creazione di una forma di vita
artificiale, lo riferisce il quotidiano britannico Guardian. Secondo quanto riporta il giornale inglese Venter – diventato famoso per aver sequenziato «in privato» il genoma umano
con la sua Celera Genomics – farà un annuncio ufficiale forse già lunedì.

«Si tratta di un passo filosofico importante nella storia delle nostre specie», ha dichiarato il biologo. «Stiamo passando dalla lettura del codice genetico alla
capacità di scriverlo. Ciò ci dà la possibilità ipotetica di fare cose che non avevamo mai pensato prima».

MICOBATTERIO – Il cromosoma di sintesi che Venter e la sua equipe di una ventina di scienziati sono riusciti a realizzare replica componenenti essenziali del Dna del batterio Mycoplasma
Genitalium, ed è stato battezzato dai suoi creatori Mycoplasma Laboratorium. Nella tappa finale del processo – riporta il Guardian – sarà inserito in una cellula vivente di cui
dovrebbe «assumere il controllo», diventando così in sostanza una nuova forma di vita.

POSSIBILITA’ INCREDIBILI – Il quotidiano britannico cita inoltre Pat Mooney, direttore dell’organizzazione canadese di bioetica Etc Group, secondo cui Venter sta creando «il telaio
su cui sarà possibile costruire praticamente qualsiasi cosa». «Ciò può portare il suo contributo all’umanità, ad esempio nuovi farmaci, o costituire una
minaccia enorme, con armi biologiche», aggiunge Mooney, parlando di una «sfida gigantesca», gravida di rischi per i popoli e i governi.

DALLAPICCOLA: «POSSIBILITÀ DI OTTENERE SOSTANZE TERAPEUTICHE» – Il cromosoma di sintesi, realizzato dallo scienziato americano Craig Venter, è «un
importante avanzamento biologico. Si crea la vita elementare, cioè organismi di una sola cellula. Ma non nascerá in laboratorio una nuova umanità». Così Bruno
Dallapiccola, professore di Genetica medica all’universitá di Roma La Sapienza, commenta così il risultato ottenuto dal collega d’Oltreoceano, sottolineandone l’importanza. Il
risultato non sará, dunque, l’uomo bionico. «Le ricadute per l’uomo ci saranno e non bisognerà aspettare molto tempo. Si potranno creare sostanze come ormoni e proteine da
utilizzare a scopo terapeutico».
Il cromosoma artificiale è un traguardo rincorso dalla scienza dagli anni ’90. Ma mai completamente centrato fino a oggi. «Sono stati ottenuti – ricorda l’esperto – piccoli
cromosomi assemblando sequenze di Dna, telomeri e centromeri, le strutture basilari. L’idea era di inserire questi piccoli cromosomi dentro cellule in cui un gene non funziona più, per
esempio per colpa di una malattia, con obiettivo terapeutico. Ma questa forma di terapia genica non ha funzionato. Con la sua “creatura” Venter dimostra ora che si può creare un intero
cromosoma di un organismo unicellulare». Dallapiccola non ha dubbi: «È un importante avanzamento biologico», con ricadute terapeutiche non molto lontane nel tempo, ma
anche con «innegabili rischi. Nelle mani di uno scienziato pazzo, questo processo potrebbe portare alla creazione di bombe biologiche molto potenti».

06 ottobre 2007

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