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FluSSidiverSi: poesia e poeti di Alpe-Adria

By Redazione

 

FluSSidiverSi 2008, la manifestazione che ha permeato per tre giorni di poesia la città di Caorle, è volata via.

Sulla pietra del lungomare vicino alla Chiesetta dell’Angelo l’eco di questo effervescente, vivacissimo incontro tra poesia e poeti di cinque diverse nazioni resta per sempre fissato.
La grande kermesse internazionale si è infatti conclusa domenica mattina sulla riva della Laguna, sotto un cielo imbronciato, con una cerimonia intensa: Andrea Zanzotto, il poeta
cui questa prima edizione di fluSSidiverSi è stata dedicata, ha commentato i versi da lui scelti per essere scolpiti sulla pietra.

«Maturità dei venti che spargono ovunque mille e mille semi di fantasia sanguinea conoscenza», afferma l’aiku che Zanzotto ha dedicato a fluSSidiverSi. Sintesi
perfetta di una intensissima tre giorni in cui i semi di fantasia sono stati sparsi ovunque dai venti della poesia e la possibilità di sanguinea conoscenza ha trovato concretezza
negli incontri tra i poeti della MittleEuropa e migliaia di appassionati di poesia.

La scommessa è stata vinta e ha dimostrato che la poesia contemporanea sa parlare alle folle, che può esserci un pubblico ampio che si appassiona alla poesia, che ne
discute e che ama confrontarsi con i poeti senza barriere ne sentimenti di inferiorità, così come è successo a Caorle.

La formula non festivaliera scelta dalla Regione del Veneto e dalla Comunità Alpe-Adria che, con il Comune di Caorle, hanno voluto fluSSidiverSi si è dimostrata vincente.
Poesia e cornetto, poesia ed aperitivo, poeti e appassionati seduti allo stesso tavolo, a conoscersi, confrontarsi, magari anche a criticarsi. Poi grandi momenti pubblici come quelli
con la Valduga, Citran e il teatro sloveno, iniziative per i più piccoli, mostre, musica, animazione, festa. Ma anche momenti tecnici, come quello con gli editori, i poeti i
traduttori, creati apposta per favore scambi editoriali, nuove traduzioni, nuove coscienze.

«Per noi questo era un numero zero», affermano Angelo Tabaro e Antonio Cassuti che con l’Assessore alla cultura della città di Caorle, Luca Antelmo, hanno coordinato,
diretto e gestito l’iniziativa. «Una scommessa vinta da cui partire già da subito per l’edizione 2009 che farà tesoro di questi tre indimenticabili giorni, per fare
di Caorle il nuovo riferimento europeo per la poesia».

 

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