Emilia-Romagna: Accordo ammortizzatori in deroga
9 Ottobre 2007
Bologna, 9 Ottobre 2007 – Dieci milioni di euro, provenienti dalla Finanziaria 2007, saranno utilizzati per concedere la cassa integrazione e mobilità anche a lavoratori e
lavoratrici emiliano-romagnoli a cui non spetterebbe in base all’attuale normativa sugli ammortizzatori sociali.
La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato nei giorni scorsi la delibera che attua i contenuti dell’accordo sottoscritto il 29 maggio scorso dal Ministero del Lavoro e Previdenza
sociale e dalla Regione Emilia-Romagna.
«E’ ormai improrogabile una riforma complessiva del sistema degli ammortizzatori sociali, che assicuri protezioni e tutele anche ai lavoratori delle piccole imprese e di particolari
settori – spiega l’assessore regionale al Lavoro, Paola Manzini – in attesa di rivedere la normativa e rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti del mondo del lavoro, questo intervento
risulta indispensabile per le imprese del nostro territorio».
Le crisi occupazionali e i particolari settori su cui intervenire con gli ammortizzatori in deroga sono stati definiti e sottoscritti nei mesi scorsi in sede istituzionale con le parti
sociali.
La concessione dei trattamenti in deroga riguardano i lavoratori di imprese che si trovano nel territorio dell’Emilia-Romagna, assunti con qualifica di impiegato, quadro, operaio e intermedio,
che hanno avuto periodi di sospensione dal lavoro nel corso del 2007 o che, sempre nel 2007, risultano iscritti alle liste regionali di mobilità. Per accedere agli ammortizzatori, i
lavoratori dovranno avere almeno 90 giorni di anzianità presso l’impresa. I trattamenti di cassa integrazione sono ammissibili per un periodo massimo di quattro mesi nell’arco dell’anno,
anche non continuativo.
La durata massima dei trattamenti di mobilità in deroga è definita nelle intese con le Parti sociali, in considerazione della situazione della crisi occupazionale da
affrontare.
Dopo 12 mesi, anche non continuativi, di utilizzo dei suddetti trattamenti da parte di un lavoratore, gli stessi trattamenti sono ridotti del 10 per cento nel caso di prima proroga, del 30 per
cento nel caso di seconda proroga e del 40 per cento nelle proroghe successive.
Il datore di lavoro che intenda richiedere l’intervento di CIGS in deroga, nonché le rappresentanze sindacali unitarie o, in mancanza di queste, le organizzazioni sindacali di categoria
dei lavoratori più rappresentative operanti nella provincia, sono tenuti a presentare domanda di esame congiunto, alla Provincia o alla Regione se la richiesta di intervento riguarda
unità produttive ubicate in diverse province.
Le domande dei trattamenti di CIGS, unitamente al verbale di consultazione sindacale e copia del libro matricola dell’impresa, dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2008 al Servizio
Lavoro della Regione Emilia-Romagna – V.le A. Moro, 38, 40127 Bologna – VII° piano – stanza 714 (nelle giornate dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30) sulla modulistica
apposita. Il fac-simile di domanda può essere ritirato presso gli uffici o scaricato dal sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/down/chiuso.html
Ogni altra richiesta rispetto all’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga, può essere richiesta all’indirizzo e-mail: ammortizzatoriderogalav@regione.emilia-romagna.it
Il Servizio Lavoro procederà, nel limite complessivo delle risorse finanziarie a disposizione, previa verifica dei criteri, alla concessione dei trattamenti entro 60 giorni dalla
presentazione della richiesta. I trattamenti autorizzati saranno liquidati dall’INPS territorialmente competente dietro presentazione di apposita richiesta da parte dell’impresa su modulistica
indicata dalla stessa INPS.