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Embassy di Rimini: rinasce un mito della Riviera Romagnola

By Giuseppe

Embassy Rimini
Embassy Rimini

Embassy logoMassimiliano Alvisi ci racconta come un sogno sia diventato realtà.

“Embassy” riapre e riparte alla grande, grazie a quattro giovani imprenditori riminesi

Villa Cacciaguerra, Marina Centro, viale Vespucci, nel cuore del lungomare storico di Rimini, costruita attorno al 1870 è una delle testimonianze più belle dell’architettura Liberty. È a poche centinaia di metri dal “Grand Hotel” raccontato dal cinema di Fellini e per riminesi e turisti è più semplicemente.
“Embassy”. Prende il suo nome dall’avere ospitato nel ventennio fascista, l’ambasciata degli Sati Uniti. Nasce come locale nel 1934 con la denominazione di “Adriatic Embassy Club”. È l’icona della Rimini dell’accoglienza e dell’ospitalità. Quella in bianco e nero, in smoking e in abiti lunghi da gran sera. Da allora accompagna la storia, l’evoluzione della città e rappresenta uno delle immagini più nitide e forti dell’immaginario collettivo riminese. Il suo nome esprime racconta la città e la sua riviera in Italia e nel mondo. Negli anni ’50 l’Embassy era considerato sin uno dei locali più suggestivi del nostro Paese. In quegli anni i fratelli Semprini e Guido Mulazzani la acquistano e scommettono sul futuro. È l’Italia della ricostruzione, il boom economico deve ancora partire, eppure loro ci credono. L’idea è farne il locale più bello di Rimini. Ci riusciranno.

Embassy Rimini anni d'oro
Embassy Rimini anni d’oro

All’Embassy si esibiranno Morandi, Mina, la Vanoni, Giorgio Gaber, Walter Chiari, Johnny Dorelli, Lucio Battisti, Engel Gualdi, Fred Buscaglione, Mike Bongiorno. Si condivideva con la “Bussola” di Viareggio il primato del luogo di tendenza dell’estate italiana. Poi ancora le edizioni di “Miss Italia”, insomma il trionfo della Riviera. Un successo che continua ma nel 2005, negli ultimi 17 d’attività alla sua guida Claudio Brancaleoni, altro nome storico dell’intrattenimento riminese, l’Embassy chiude. E oggi dopo 71 anni di storia Villa  Cacciaguerra riparte. È il nuovo capitolo di una storia scritta e da scrivere, anche in questo caso, da un gruppo di giovani imprenditori. Un nuovo format che lega insieme food&wine, ristorazione, abbigliamento cultura, comunicazione. In una parola, Rimini.
Nuova formula “club, store, food”. Contaminazioni, trasversalità di stili, contenuti e prodotti. Riapre, nell’anno del suo 80° compleanno, l’icona del lungomare riminese

Embassy 2014 Rimini
Embassy 2014 Rimini

È il nuovo capitolo di una storia lunga 80 anni, nel 1934 l’apertura del primo “Adriatic Embassy Club”, grazie al quale la palazzina Liberty di Marina Centro, costruita attorno al 1870, è entrata nell’immaginario dei riminesi e degli italiani, quale icona del divertimento, della musica, della ristorazione.

Riparte dalla capacità tutta riminese, di sapere leggere, interpretare e soddisfare il bisogno di nuovi luoghi d’incontro. Luoghi in grado di esprimere e indicare stili di vita, di rispondere alla costante evoluzione dei comportamenti e dei bisogni delle persone. E’ questa la scommessa di cinque giovani imprenditori: Massimiliano Alvisi, Luca Morri, Giancarlo Barletta, Gianluca Rondena, Enrico Pozzi. Hanno pensato e realizzato un nuovo format in grado di trasportare nuovamente nel futuro “Embassy”.
Il progetto “Embassy” integra uno store con all’interno marchi d’abbigliamento come Supedry a uno spazio per prodotti gastronomici e vini, completandolo con un’area dedicata a incontri, piccoli meeting ed eventi culturali e di comunicazione. Infatti, la comunicazione del nuovo locale curata da “Riviera Network”, non è semplice di cui o strumento del progetto. Ne è invece parte integrante. La rete e i social media offrono la possibilità di trasversalità e contaminazione tra contenuti, stili, oggetti, prodotti, suoni, eventi differenti. Una cifra di trasversalità e inedite connessioni destinate a essere il vero brand del progetto “Embassy”.
Una cifra nuova e diversa, espressa compiutamente dall’innovativo approccio “Food-POP”, offerto dalla ristorazione e da una terrazza con un vero e autentico “american bar”.

Embassy – Food-POP: convivialità, benessere, gusto
Coniugare stagionalità con le esigenze del gusto di oggi, collocarle in una location straordinaria come il giardino dell’Embassy, ha trovato risposta in una dimensione ristorativa multi proposta caratterizzata da 3 differenti spazi, aperti al pubblico dalle 11 del mattino a 2 ore dopo la mezza notte.

Fruit-bar
Frutta fresca, selezionata nei mercati locali, servita intera e tagliata.

Street-drink
Aperitivi, cocktail, vini fermi e bollicine nazionali e francesi, alici dell’Adriatico e del cantabrico, bottarga, prosciutto artigianale, sandwich, toast e mortadella DOP.
Embassy Restaurant
Menù trasversale con piatti unici di carne, pesce, vegetariani. Qualità e selezione di prodotti e materie prime, preparate e cucinate con attenzione: dai crudi di pesce ai salumi artigianali con piadina, insalate creative e verdure, fritto di pesce, spiedo di salsiccia artigianale “su misura” del commensale, seitan light, e dolci al cucchiaio. Per finire
spaghetti di mezzanotte.

Riviera Network
Connessioni, contaminazioni, interazioni. È il loro modo di raccontare e comunicare quanto accade a Rimini in Riviera e non solo. Idea forza è che solo con la contaminazione si raggiungono grandi risultati. “Riviera Network” è una rete di professionisti che offrono il loro know-how per servizi di consulenza al brand e organizzazione eventi a 360°.  Un network lab indipendente, punto d’incrocio e d’incontro tra creativi, imprenditori, giovani appassionati del mondo della comunicazione e dell’entertainment. I nuovi modi di rendere accessibile, trasparente in costante relazione con il suo pubblico “Embassy”, nascono dalla loro esperienza e dalla loro creatività. Le loro sintassi e i loro linguaggi viaggiano on line e off line, con strategie cross canale e trovano spazio d’interazione, scambio, condivisone sui social media.
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I Brand
Rimini è anche abbigliamento. Brand creativi e innovativi conosciuti e apprezzati in Italia e all’estro. E la “new wawe” della moda riminese trova la sua nuova shop window all’interno delle sale dell’Embassy. Un nuovo concetto di store all’interno del quale trovare il nostro modo di esprimerci e comunicare attraverso le scelte del nostro abbigliamento.

“Superdry” è la “flagship” del progetto “Embassy”. Stile inglese e spirito giapponese è abbigliamento uomo e donna. Nato dopo un viaggio a Tokyo, è una fusione di grafica giapponese, tradizione sartoriale inglese e stile vintage americano, che dà vita a capi dal look moderno: giubbotti, orologi, giacche a vento, camicie, calzature, da uomo, maglieria, stivali, abbigliamento intimo, e prodotti di bellezza per le donne.
Gli altri marchi: Alternative, Nudie Jeans, Ben Sherman, Groceries, Orion London, Bonsui, Braintropy, Maglia, Heidi Ritsch, Saraghina, Hi Fun, Lato B (Costumi), Opel Marcar, Rame, Bambecula, Brothers and Fixed, Miller, Container (arredamento e oggetti design).

Food&Beverage
Grande attenzione per la scelta di vini, liquori e soprattutto “bollicine”. Selezione di bolle italiane con un occhio alla Franciacorta e grandi del metodo classico italiano. Con loro gli Champagne di piccoli e straordinari vigneron ma senza dimenticare le etichette di alcune maison storiche d’oltralpe. Spiriti accuratamente scelti come nel caso delle vodke pluri filtrate. Su birre e cibo attenzione al territorio. Di scena birrifici artigianali, il sale di Cervia, i prodotti delle “Luverie”, di San Patrignano e pasta di confine (Marche): la straordinaria “Mancini”.

Spazio incontri
All’interno di “Embassy” anche una sala multifunzionale a disposizione d’incontri, meeting, presentazioni ed eventi culturali. Uno spazio aperto alla città, alle imprese alle associazioni. In una location di grande bellezza la possibilità di accogliere ospiti, affrontare un appuntamento di lavoro, in una cornice di grande fascino e in grado di offrire servizi d’altissimo livello.
A curare interior design, progettazione e divisione degli spazi del progetto “Embassy”, l’architetto Mattia Santucci.

“Embassy” riparte da un nuovo progetto imprenditoriale.

Inaugurato domenica 22 giugno. L’Embassy è aperto sette giorni su sette. Apertura di store e ristorante ogni mattina alle 11.00, chiusura alle 24.00 per lo store e alle 2.00 per il settore ristorazione.
Un progetto che investe in futuro e gioca una scommessa importante. Offrire all’interno di una delle icone dell’intrattenimento italiano, un nuovo modo di pensare e vivere lo spazio del leisure, degli acquisti, della tavola e della cultura. Trasformare i 71 anni di storia di “Embassy” nel presente di una contaminazione di contenuti e proposte, che trovano una splendida collocazione all’interno di una delle architetture Liberty più belle famose del nostro Paese. Una proposta in grado di proporre una nuova dimensione di trasversalità e contaminazione tra contenuti, stili, oggetti, prodotti, suoni, eventi differenti.

I PROTAGONISTI
Massimiliano Alvisi
Sposato, due figli, da oltre 10 anni opera nel settore abbigliamento, è direttore commerciale “Superdry” e altri marchi moda di livello internazionale. Le sue esperienze imprenditoriali e creative trovano un perfetto momento di sintesi nel nuovo progetto “Embassy”: innovativo mix di cucina, moda, cultura, comunicazione, eventi. Per realizzarlo ha raccolto e messo in rete competenze e saperi di un gruppo di professionisti riminesi, legati da un denominatore comune nelle loro attività: ricerca e innovazione. Il suo modo di fare ed essere impresa, è mettere al centro della strategia d’azienda valore delle risorse umane e la loro motivazione.

Luca Morri
È da dodici anni amministratore del Placa Caffè nella Repubblica di San Marino. Dopo varie esperienze lavorative in Italia, nel 1998 ha svolto un’importante esperienza professionale, lavorando per 12 mesi a Londra in uno dei ristoranti top della capitale inglese. Si è quindi trasferito per un anno in Australia, lavorando al “Waterfront” di Sydney, al “Crown Casinò” di Melbourne e per una nota agenzia di catering. Rientrato in Italia è stato direttore di sala del più noto bar di Riccione: il “ Blue Bar”.

Enrico Pozzi
Socio fondatore e attuale presidente di “TITANKA! Spa”, una delle più note Web Company sul territorio nazionale, che opera nel campo dell’offerta di servizi e consulenza web a 360° per il mondo dell’impresa e delle associazioni. Dirige un team di oltre 60 professionisti, con un portfolio di 2.500 clienti in tutta Italia ed è l’ideatore di BE-Wizard! l’evento di Web Marketing internazionale arrivato nel 2014 alla sua sesta edizione. Sempre attento a tutto ciò che è innovazione e cambiamento sceglie di essere tra i protagonisti del progetto di riapertura dell’Embassy, convinto dell’importanza di riportare al centro della vita di Rimini e della Riviera un locale storico nell’immaginario riminese, da sempre considerato un’icona della città.

Gianluca Rondena
Milanese di nascita è un globetrotter per vocazione. È oggi imprenditore e Project Manager di “Riviera Network”. Già da giovanissimo si misura con differenti percorsi professionali: barman, animatore in Italia e all’estero, varie parti del mondo, responsabile di Scalo a Malpensa. La sua curiosità lo porta a partecipare a diversi progetti imprenditoriali nel mondo dell’enogastronomia. Organizzatore d’eventi si divide tra public relations e food&beverage management. La sua competenza è alle spalle della particolare selezione di “bollicine” che il pubblico troverà all’Embassy.

Giancarlo Barletta
Fondatore di “Riviera Network” è brand manager e organizzatore di eventi. Ha oltre venticinque anni d’esperienza nel mondo dell’intrattenimento e dell’organizzazione di manifestazioni ed eventi. Caratteristica del suo stile di lavoro è la capacità di coniugare razionalità e istintività nelle scelte. Negli ultimi anni, nel ruolo di Brand Manager del Titilla (Cocoricò), ha dato vita a una serie di progetti crossover, capaci di creare contaminazioni positive e inedite tra istituzioni, aziende e locali, inaugurando un nuovo modo di intendere il rapporto con il territorio e con il tessuto sociale che ruota attorno all’universo dell’organizzazione eventi. Creare eccezionali esperienze utente relazione e interazione con il pubblico, utilizzando a pieno regime linguaggi e canali web e Social, sono il suo contributo/obiettivo nel progetto Embassy.

Luca Mei
Chef riminese purosangue. La sua è una cucina sensibile, curiosa, poliedrica, attenta alla costante evoluzione delle formule di ristorazione e alla necessità di leggerle e interpretarle in modo sempre nuovo. È stato maitre in catering e banqueting del Gruppo Leardini (Riccione), maitre e sommelier in ristoranti “stellati” quali “Acero rosso” e Palazzo Sant’Ermete. Tra le sue esperienze il ruolo di direttore gestionale del ristorante “Molo22” e del “Circolino del Molo” a Castel di Mezzo (proprietà di Gigi Badioli e Valentino Rossi). A lungo chef e gestore del ristorante “Farini” è oggi responsabile ristorazione del progetto “Embassy”.

Marco Del Bianco
È un Barman professionista di Riccione. Docente presso numerosi istituti professionali di settore svolge un ruolo di consulente per importanti case liquoristiche. Ho lavorato in Hotel stellati, locali alla moda e di tendenza. La sua ultima esperienza professionale è stata in Colombia e Caraibi. La cifra del suo tumbler è la rivisitazione dei 100 coktail classici. La base del grande bere internazionale. Oggi segue una ricerca orientata su cocktail hawaiani e caraibici.  Per lui, il mondo degli “american bar” è più’ che mai in grandissima evoluzione e il suo obiettivo nel progetto Embassy è chiaro: ricreare nella terrazza di villa Cacciaguerra il rapporto di amichevole complicità e confidenza che lega un grande barman a ogni suo cliente.

 

Intervista di Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com

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