Effervescenze Pavesi: alle radici del Cruasè docg, il vino rosè dell’Oltrepo

15 Settembre 2017
Usciamo dal casello autostradale di Stradella sulla A21, fra Piacenza e Voghera, e seguiamo i cartelli per Broni. Sosta nella cittadina, tipico borgo padano, con grande piazza e negozi di prodotti tipici. Iniziamo un percorso-anello brioso, fra pianura, collina e vigne antiche, nel territorio di produzione del Cruasè docg, il vino rosè, metodo tradizionale, ottenuto con uve Pinot Nero, caratteristica unica dell’Oltrepò. Da Broni inizia la salita verso Colombarone e Beria in mezzo ai vigneti della grande “bourgogne” italiana fra Roncole e Casa Barbieri, dove è possibile trovare diverse trattorie e locande che hanno mantenuto la tradizione popolare di una volta in mezzo a continui saliscendi e strade sempre contornate da vigne di ogni tipo, antiche e modernissime, molte ancora arrampicate sui pendii. Da San Damiano al Colle prendiamo la strada che porta a Fornace fino al Castello di Luzzano con visita al borgo, mostra d’arte contemporanea, una volta dogana di confine fra Lombardia e Emilia. Discendiamo la strada comunale fino all’Ospitale di Costola della Creta, poi a Ganaghello e a Cardazzo, in prossimità della antica chiesetta dei Templari, antico percorso dei pellegrini della via Francigena, già sulla via Emilia Pavese verso Stradella e Broni.
Viaggi in libertà in territori del vino
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Giampietro Comolli
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Giampietro Comolli
Editorialista Newsfood.com
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