DRAGHI, un Generale senza stato Maggiore

MOLTE COSE NON VANNO – A DRAGHI SEMBRA SIANO RICHIESTI MIRACOLI MA I DANNI SANITARI RISALGONO AL 2006 E AL 2012 IN ITALIA
NOTA DEL DIRETTORE
Povera Italia, poveri Italiani.
Mi volevo illudere che un uomo venuto da fuori, in nome dell’Europa, riuscisse a scardinare qualche forziere di potere ma il sistema oggi è così blindato che è quasi impossibile tentare di cambiarlo, men che meno da un generale bravo e capace ma da solo, e con uno stato maggiore che esegue gli ordini attraverso i pizzini di qualcun altro… Un tempo non tanto lontano, non si poteve parlare, e gli avversari politici venivano eliminati fisicamente. Oggi si può dire quello che si vuole ma nel sistema non cambia nulla…
Sono sempre speranzoso di sbagliarmi e di essere smentito coi fatti… ma finchè non accadrà un cortocircuito, i poveri saranno sempre più poveri e i ricchi molto ma molto più ricchi!!!
Giuseppe Danielli
Nico Da Comolonia
Molte riflessioni sui media svelano dati e cose finora poco note, non dette, non centrali! Perché? L’Italia deve essere ribaltata come un calzino.
Family Act strumento globale famiglia rapporti genere figli educazione civica e domestica
Molto interessante la nota della ministra alle pari opportunità e famiglia Elena Bonetti (era già al governo giallo-rosso) quando riflette sul legame fra attenzione ai bambini, tutela della vita adolescenziale e la parità di genere, ovvero definisce una battaglia culturale dell’intera società saper guidare e spingere per una uguaglianza che vada oltre agli slogan o battaglie estemporanee magari meschinamente tirate in ballo per la mancanza di una poltrona governativa. Ben venga un Family Act se composto da strategia giuridica strutturale e sostanziale, controllo a monte e a valle, efficienza, merito, giustizia immediata e non assistenzialismo e spartizioni di ruoli. Speriamo che abbia una finalizzazione concreta pima possibile. Ma attenzione: la norma deve avere ben chiaro: responsabilità diretta, controlli su chi li fa e su chi è responsabile, interventi certi sanzionatori immediati. Non male se si arrivasse a questo.
Agricoltura è settore primario a 360 gradi, non solo per l’agricoltore e il terreno agrario
I nodi del recente passato stanno vendendo al pettine. Più legame fra luoghi pandemici limitazioni ferree controlli sanzioni
La pandemia crea povertà reale. Partire subito strutturando, no mancette… Sussidi giusti, mirati, diversificati in base al danno reale.
La Salute non deve essere in mano alla politica. 70.000 vaccini al giorno contro 350.000 potenziali è un danno procurato
Sanità italiana lontano dalla salute dei cittadini. Audit interno ai vari ministeri per sburocratizzare realmente subito
Nico da Comolonia
in esclusiva
per Newsfood.com
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