Dopo 15 anni dal Nobel, Dario Fo è festeggiato a Milano

14 Marzo 2012
Per 15 anni il Comune di Milano ha “dimenticato” -contrariamente a quanto è avvenuto all’estero- di rendere omaggio al Nobel Dario Fo per la sua instancabile attività
letteraria non disgiunta da quella pittorica e teatrale.
E’ stato necessario il cambio di amministrazione perché si rimediasse ad un vuoto che sembrava destinato a continuare ancora a lungo. L’Assessorato alla Cultura del Comune in
collaborazione con la Fondazione Mazzotta (e il supporto della Fondazione Corriere della Sera e della Spotlight) ha allestito “Lazzi, Sberleffi e Dipinti” una grandiosa mostra, con 400
opere pittoriche, alcune di grandi dimensioni, che dal 24 marzo al 3 giugno sarà ospitata nei saloni di Palazzo Reale.
Dal 13 al 18 marzo inoltre nella Piazzetta dello stesso Palazzo è in funzione “La bottega d’artista” dove Dario Fo è impegnato coi suoi allievi a dipingere quadri che
faranno parte della mostra.
In calendario ci sono anche delle proiezioni video (di particolare interesse quella del 24 marzo dal titolo “Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano” che Fo con Franca Rame
rappresentarono nel 2007 al Piccolo Teatro di Milano), nel quadro delle “Lezioni-spettacolo sull’arte”.
Come si ricorderà oltre ai tanti spettacoli teatrali il maestro ha all’attivo delle presenze in film e in programmi televisivi con la moglie.
Si tratta di rappresentazioni che saranno proiettate secondo un calendario che arriva fino al 3 giugno e che chiuderanno l’ultimo giorno con un Programma a sorpresa.
Di Dario Fo oltre al suo teatro e alle opere letterarie, che lo hanno reso famoso nel mondo, non molto si sa della sua primaria vocazione: la pittura. E’ stato l’incontro con Franca Rame che lo
ha portato a dedicarsi al teatro, mai però abbandonando (cosa che ha fatto per l’allestimento di molti spettacoli) una vocazione che fin da quando portava i calzoni corti ha conservato,
tanto che si parla di migliaia di disegni e bozzetti da lui conservati.
Orbene a Palazzo Reale Dario Fo, che non si stanca mai di ripetere che la Cultura deve essere alla base della vita e della società e che porta anche ricchezza al Paese, sarà tra i
suoi sostenitori e ammiratori, tanti magari frequentatori della Palazzina Liberty dove li incontrava oltre 40 anni fa, per riaffermare i principi di giustizia, onestà e libertà
che sono alla base delle sue molteplice attività.
Un Nobel che fa onore all’Italia e che, come abbiamo accennato all’inizio, l’amministrazione Pisapia ora, con questa rassegna, vuole rendergli omaggio.
La mostra è curata da Felice Cappa
Il progetto d’allestimento è di Domenico Nicolamarino
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta
Orari:
lunedì 12,30 19,30
martedì/mercoledì/venerdì/domenica 9,30 19,30
giovedì/sabato 9,30 22,30
Ingresso:
9 € intero
7,50 ridotto
4,50 ridotto speciale
Informazionie prenotazioni:
Tel. 02 54913
Bruno Breschi
Newsfood.com