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Con gli ostelli vacanze economiche in Lombardia

Con gli ostelli vacanze economiche in Lombardia

By Redazione

Sono già una quarantina gli ostelli in grado di ospitare, in varie parti della Lombardia, le famiglie che scelgono questo tipo di sistemazioni che permettono di scoprire gli
angoli più nascosti della Regione senza… svenarsi. Si tratta di strutture economiche, moderne e in grado di accogliere quei turisti che amano tuffarsi tra il verde degli alberi
o di arricchire il proprio bagaglio culturale. 

A differenza degli agriturismo, gli ostelli offrono il vantaggio che sovente si trovano nel cuore dei paesi (un po’ come avviene in Puglia, in certe parti del Meridione e in molte
località marine) permettendo di scoprire la cultura locale e le abitudini che fanno parte del quotidiano vivere.

Un impulso alla loro creazione e sviluppo è venuto dal Dipartimento della Gioventù che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e per la Lombardia
dall’Assessorato Sport e Gioventù.

Con queste strutture si viene a coprire quel vuoto che, in special modo in questo periodo di crisi economica, è fortemente avvertito da chi non può disporre di molto danaro.

Dicevamo della cultura e di altri interessi che i viaggiatori possono avere. L’organizzazione ha predisposto 4 itinerari -valendosi anche del contributo del Touring Club Italiano
così suddivisi e che tengono conto della dislocazione degli ostelli.

Il primo ha per titolo “Il cammino di Sant’Agostino” sul quale si trovano 9 ostelli e che tocca le provincie di Milano, Monza-Brianza e Pavia. E’ suddiviso in due tratte: la prima arriva
e parte da Monza (si calcola che per percorrere i suoi 353 km con le soste necessarie occorrono 15 giorni); la seconda tratta (3 giorni per fare 62 km a piedi) riguarda il percorso Milano –
Pavia.

Il secondo itinerario sul quale si trovano 14 ostelli ha per nome “La Via Francigena” per la parte lombarda (140 km attraverso 20 comuni toccando ville e cascine tra le quali la Sforzesca,
progettata da Leonardo da Vinci).

Un itinerario ha per nome “I Parchi della Lombardia”: comprende: parchi, riserve e monumenti naturali. In un certo qual modo rientra nel sistema che risale al 1983 per proteggere le aree
lombarde e allo stesso tempo per favorire il turismo eco-sostenibile. In Lombardia ci sono, tra fluviali, montani, agricoli e forestali 24 parchi. A questi vanno aggiunti: 78 parchi di area
comunale, 65 riserve naturali e 29 monumenti naturali. Ognuno con proprie caratteristiche turistico-culturali.

Al momento i parchi proposti si trovano nelle provincie di Milano, Como, Lecco, Monza-Brianza e Pavia. I turisti possono essere alloggiati in 30 ostelli.

L’ultima offerta riguarda le “Strade dei Vini e dei Sapori”. Sono 12 i percorsi enogastronomici . Fanno perno sulle provincie di Cremona, Pavia, Mantova e Sondrio. Al turista viene
proposta la sistemazione in 36 ostelli. Ognuno può scegliere l’itinerario per lui e la sua famiglia più congeniale, scoprendo il fior fiore della bevanda amata da Bacco o il
mangiar saporito della zona mantovana.

Con gli ostelli, come si vede, è offerta una importante occasione per scoprire, con pochi spiccioli, le bellezza di una regione che con le sue pianure, i fiumi, i laghi e le montagne,
purtroppo, molti non hanno avuto ancora occasione o opportunità di visitare e godere nel migliore dei modi.

Informazioni: http://www.buonalombardia.it

Bruno Breschi
Newsfood.com

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