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Documento Assoedilizia – Sintesi tematica sulle “Smart Cities” – Commissione presieduta dal Prof. Arch. Alberico Barbiano di Belgiojoso

Documento Assoedilizia – Sintesi tematica sulle “Smart Cities” – Commissione presieduta dal Prof. Arch. Alberico Barbiano di Belgiojoso

By Giuseppe

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Date: Fri, 2 May 2014 08:32:20
Subject: SMART CITIES – « Documento Assoedilizia per il Seminario Aspen Institute Venezia 2014 – Sintesi tematica sulle “Smart Cities” – Commissione presieduta dal Prof. Arch. Alberico Barbiano di Belgiojoso »
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Property Owners Association Milan Italy

Documento Assoedilizia – Sintesi tematica sulle “Smart Cities” – Commissione presieduta dal Prof. Arch. Alberico Barbiano di Belgiojoso ; documento presentato ad Aspen Institute in occasione del meeting annuale che si terra’ a Venezia, nei primi giorni di maggio 2014.

Il concetto di Smart Cities riguarda un campo piuttosto ampio.

Si può dire che il concetto base sia di utilizzare nella città, nella vita dei cittadini, negli edifici ed infrastrutture, nei rapporti fra i cittadini, nella gestione dei principali problemi, gli aspetti più avanzati della tecnologia nei diversi campi.

Perciò, schematizzando, le principali componenti di questa idea si possono considerare:

–  risparmio energetico, negli edifici, attraverso isolamento, controllo ed efficienza dei consumi, impiantistica, utilizzo della geotermia, utilizzo dell’energia solare, massimizzazione nella regolazione degli orari dei consumi, ecc.,

–  domotica: automazione, e utilizzazione dell’elettronica in tutte le funzioni di uso della casa: illuminazione, elettrodomestici, apparecchi per la pulitura,
ecc.,

–  diversi tipi di assistenza, in particolare per gli anziani, con riduzione del personale addetto, con trasferimento a domicilio della assistenza, con vari strumenti di controllo, intervento, cura a distanza, ecc.,

–  utilizzazione dei trasporti pubblici urbani: car sharing, bike sharing, segnalazione degli ingorghi, diminuzione dei tempi di attesa dei mezzi pubblici, reperimento taxi, ecc.,

–  sistema degli acquisti, con ordinazioni telefoniche, scelte via internet, consegna a domicilio, riduzione utilizzo auto privata, ecc.,

–  organizzazione di informazioni incrociate, organizzazione incontri, diretti o telematici, e attività associative, di categoria, di via, di zona, ecc.,

–  organizzazione della individuazione di esigenze, aspettative, idee e interpretazioni della città, per l’opinione pubblica, e della partecipazione dei singoli gruppi alla formulazione d’esigenze, di domande, e di richieste,

–  organizzazione del rapporto tra domanda e risposta dei cittadini con l’Amministrazione Comunale o comunque con gli enti di intervento, attraverso forme di partecipazione con comunicazioni a distanza,

–  utilizzazione dell’elettronica nei pagamenti (carta elettronica) nella formulazione dei bilanci, nel pagamento delle imposte, in tutti i tipi di pagamento,

In diverse città le iniziative sono state molte.

– Bari:
il Comune di Bari ha scelto la sostenibilità ambientale oramai da diversi anni; il progetto Bari Smart City è la naturale prosecuzione di un percorso, scandito dalla redazione del Piano Energetico Ambientale Comunale (2006) e dal Piano Strategico BA 2015;

si sta distinguendo a livello nazionale per le iniziative volte al miglioramento della qualità della vita, al coinvolgimento della cittadinanza, alla riqualificazione urbana e alla promozione delle attività produttive locali con un occhio di riguardo all’imprenditoria giovanile e alle start up innovative; iniziative degli enti territoriali per finanziare e sostenere operativamente l’imprenditorialità locale;

– Baronissi:
comune di poco meno di 17.000 abitanti in provincia di Salerno;
le priorità individuate dall’Amministrazione Comunale sono:

• una crescita intelligente con la promozione di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
• una crescita sostenibile con la promozione di un uso più efficiente delle risorse, in primo luogo quelle territoriali ed ambientali;
• una crescita inclusiva, con la promozione di un alto tasso economico che tenda, per quello che è possibile, ad incrementare l’occupazione e consenta piena coesione sociale e territoriale;

– Bergamo:
l’Amministrazione Comunale evidenzia le seguenti priorità:
• migliorare la qualità della vita dei cittadini;
• incrementare l’attrattività del territorio da un punto di vista sia turistico-culturale che di insediamento produttivo, mantenendo alta l’attenzione alla sostenibilità ambientale e economica dei processi di sviluppo;
• attivare un processo di modernizzazione del contesto cittadino, adattandosi velocemente ai cambiamenti proponendo e sperimentando nuovi modelli partecipativi e nuove tecnologie;

• analizzare ed individuare forme di finanziamento sfruttando i canali amministrativi esistenti (ad esempio Bandi europei, nazionali e regionali che dovrebbero essere il più possibile orientati al raggiungimento di un fine comune, le smart city), ma sperimentando anche forme di partenariato Pubblico-Privato;

– Bologna:
• beni culturali (valorizzazione e riqualificazione del centro storico e del suo patrimonio culturale e del turismo);
• Iperbole 2020 Cloud & Crowd (riprogettazione della Rete Civica Iperbole, basata sulla tecnologia cloud e un’identità digitale integrata, per raccogliere l’offerta di contenuti e servizi di Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini);
• reti intelligenti (Smart grid, Banda ultra larga Fiber to the Home (FFTH) e Smart Lightning);
• mobilità sostenibile (sviluppo di una rete della mobilità elettrica intelligente);
• quartieri sicuri e sostenibili (ristrutturazione patrimonio pubblico e privato per efficenza e produzione energia, monitoraggio della sicurezza degli edifici, gestione dei rifiuti, social housing, domotica, co-working, servizi e nuovi ambienti per lavoratori della conoscenza e ricercatori);
• sanità e welfare (e-care, e-health, ottimizzazione dei processi e business intelligence);
• educazione e istruzione tecnica (sviluppo progetti in ambito educativo, promozione di una nuova cultura tecnica e scientifica);

– Genova:
dal febbraio 2010 Genova ha avviato un percorso di programmazione partendo dalla definizione, condivisa con gli stakeholders, di cosa sia una Città intelligente;
“Genova Smart City migliora la qualità della vita attraverso uno sviluppo economico sostenibile, basato su ricerca, innovazione, tecnologia e guidato dalla leadership locale in un processo di pianificazione integrata”;

– L’Aquila:
il difficile percorso della ricostruzione post-sismica per l’Aquila passa per la via delle Smart Cities;
a luglio 2013 è stato siglato un protocollo d’intesa – lo “Smart City Agreement” – al fine di sviluppare una progettualità condivisa che risolva problemi comuni attraverso modelli operativi nuovi;

un modo di fare rete nel ripensare un sistema urbano che utilizzi in maniera ottimale l’energia, l’aria, l’acqua, lo spazio e i servizi; il Comune intende rispondere alle nuove esigenze che emergono dal territorio immaginando nuovi scenari che nascono dall’integrazione della tecnologia nella vita quotidiana del cittadino;
una società sempre più tecnologica che richiede una governance rinnovata, moderna ed efficace, che rappresenti il territorio e le aspirazioni dei propri cittadini.

– Milano

Le principali iniziative nel Comune di Milano sono state:

– istituito un servizio di trasporto merci in bicicletta, Triciclò;

– il servizio di bike sharing, BikeMi attivo da diverso tempo, intende incrementare la mobilità ciclabile e facilitare l’intermodalità con il Trasporto Pubblico Locale: come anche Guida-Mi sistema di condivisione dell’auto che aderisce al circuito nazionale IO Guido;

– Electric City Movers, un servizio di mobilità innovativo mediante l’utilizzo di veicoli elettrici di piccole dimensioni (quadricicli) in libero servizio e disponibili 24 ore su 24 per la cittadinanza: l’obiettivo è agevolare gli spostamenti brevi e occasionali a “traccia libera” (one way), offrendo cioè la possibilità di prelevare un veicolo in una delle aree dedicate a questo servizio senza la necessità della prenotazione e rilasciare il veicolo stesso in un’area differente da quella di presa, in prossimità del luogo di destinazione;

– il servizio My Taxi facilita il servizio chiamate Taxi con sistema di riconoscimento vocale degli indirizzi dei clienti e applicazioni per terminali mobili (smartphone e tablet);

– isole digitali, aree informatizzate di fornitura e ricarica di veicoli elettrici ed erogazione di servizi; incentivano l’uso di veicoli elettrici ed erogano servizi con modalità multimediale touch screen: informazioni istituzionali, Punto SOS, taxi, infoviabilità, WiFi, pagamenti con modalità NFC (Near Field Communication, permette di effettuare pagamenti utilizzando uno smartphone come carta di credito);

– sui rifiuti Milano sta andando verso il cestino dei rifiuti intelligente, che ti avverte se è pieno o danneggiato; verso un sistema che sa usare il Gps, che ti permette di ottimizzare le corse dei mezzi di servizio e le risorse;

– per l’ illuminazione pubblica integrata, il progetto SMART IP del Comune di Milano permette una facile e più immediata gestione dei punti luce e prevede la messa in rete e la gestione in tempo reale di 130.000 punti luce con un risparmio stimato del 15%;

– per rendere più efficiente la fornitura di energia, il Comune intende anche prolungare l’attuale rete di teleriscaldamento, riducendo l’utilizzo delle caldaie condominiali;

– in ambito sociale si segnala il programma domiciliare di assistenza a distanza Anziani più coinvolti e più sicuri, che si inserisce nel programma Anziani e Territorio; tutors affiancano l’anziano e agiscono con lui mettendo in campo semplici azioni di supporto della vita quotidiana
( “busta numeri e dati utili”, uso mirato ICE Salvavita, contatti con il medico di base);

– si punta al “costruire migliore”, per valorizzare l’enorme potenziale costituito dall’intervento sul patrimonio edilizio esistente, a fini energetici e di rigenerazione urbana, e per realizzare nuove costruzioni con le tecniche più innovative e rispettose dell’ambiente;

– ambiti urbani con maggiori capacità di apprendimento e di innovazione: contesti cittadini costituiti sia dalle infrastrutture digitali (mobilità, reti energetiche, reti di telecomunicazioni, servizi pubblici e privati on-line , cultura, welfare e sanità, turismo) che dalla creatività delle loro comunità e delle loro istituzioni;

– progettazione di “servizi digitali” che siano accessibili da una gamma sempre più vasta della popolazione; “Icaro”, progetto che consente al cittadino di svolgere on line tutte le pratiche di registrazione anagrafica dei nuovi nati grazie all’interconnessione tra gli ospedali e la pubblica Amministrazione;

– rapporto fra tecnologia e valorizzazione del patrimonio culturale della città; promozione dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di una città e di un territorio, attraverso interventi di conservazione, digitalizzazione, promozione, fruizione, tutela e messa in sicurezza;

– portale Fare Impresa del Comune di Milano che permette di semplificare le pratiche di
apertura, chiusura o modifica delle attività produttive;

– una piattaforma crowdfunding che rafforzi la connessione tra pubblico, privato sociale e imprese per favorire il procacciamento delle risorse, il finanziamento delle iniziative sociali e progetti sociali di comunità per il territorio milanese.

I termini operativi nella Struttura e Qualità Urbana.

In definitiva “Smart Cities” significa utilizzare tutti gli strumenti della tecnologia e dell’organizzazione sociale per i diversi aspetti della città;

e questo è un obiettivo che si può dare quasi come “scontato” anche se nella pubblica amministrazione c’è moltissimo da fare in questo senso, e siamo lontani dall’essere a posto.

La sostanza della questione rimane nella gestione dei sistemi logici e delle problematiche, per cui il problema non consiste tanto negli strumenti, quanto nelle direttive di metodo.

Quello che rimane importante, su cui abbiamo spesso insistito, è che si punti ad organizzare molto bene la “logica”, il metodo, gli “strumenti mentali”, con cui si studiano i problemi e si organizzano le strategie e gli interventi, all’interno dei quali inserire questi “strumenti operativi”, che vengono a mano a mano perfezionati.

La disponibilità di strumenti che continuano ad evolvere obbliga ancora di più a rendersi conto di come è la logica delle situazioni e quali sono le prospettive tecniche di intervento, per non trovarsi poi a utilizzare male quegli strumenti, o addirittura produrre delle mistificazioni che danno risultati distorti, delle cui implicazioni e della cui dannosità non ci si rende conto.

Perciò sembra utile ribadire gli aspetti principali del concetto di Progettazione Urbana, delle metodologie già individuate, e del modo di svilupparle per poter essere usate appropriatamente, anche naturalmente tenendo conto dell’evolversi della strumentazione, che dà senza dubbio maggiore capacità di affrontare le cose.

Ad esempio importanti settori in cui va sviluppato l’essere “smart” della città possono essere:

–  la previsione degli effetti incrociati delle azioni dei diversi “attori del processo urbano” in conseguenza delle normative e delle procedure che si attuano,

–  la conoscenza dei “meccanismi” urbani, nel senso di utilizzare tecniche per prevedere gli effetti delle norme,

–  la “consultazione dell’opinione pubblica”, che può avvenire su diverse questioni, di uso delle parti della città, di significato dei luoghi, di riconoscibilità, di esigenze e aspettative, ecc.,

–  il rapporto tra processi scientifici e processi progettuali: i primi per la verifica di alcuni aspetti conoscitivi del rapporto uomo-ambiente, nella sociologia, nella psicologia nell’ambiente, nelle tecniche operative, nell’ottimizzazione delle soluzioni, nel confronto tra costi e benefici, ecc., i secondi, che si organizzano all’interno dei sistemi di decisioni, di organizzazione degli spazi, di invenzione di sistemi edilizi e urbani,

–  simulazioni dei sistemi urbani e degli effetti/cambiamenti indotti da norme e interventi; la metodologia appropriata per verificare le connessioni incrociate delle diverse componenti presenti, e delle azioni su di esse.

Foto: Achille Colombo Clerici con Alberico Barbiano di Belgiojoso

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