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Dl anticrisi, Fammoni (Cgil): la manovra è sbagliata, serve un tavolo di confronto

By Redazione

 

Roma – Il Governo deve convocare subito un tavolo di confronto con le autonomie e le forze sociali per contrastare gli effetti della crisi, rilanciare lo sviluppo e
tutelare l’occupazione. E’ questa la richiesta del segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, dopo il via libera della Camera al voto di fiducia. Sul decreto
anticrisi.

“In una fase di recessione – afferma il dirigente sindacale – la priorità è non chiudere imprese e non perdere lavoro. Per questo servono interventi fiscali verso
lavoratori dipendenti e pensionati che rilancino i consumi, investimenti e ammortizzatori sociali che tutelino tutto il lavoro”.

“Il decreto 185 che sarà approvato con un voto di fiducia sbagliato e arrogante – aggiunge Fammoni – non corrisponde a queste necessità nel merito e nelle
quantità economiche ed è impietoso il confronto con le scelte degli altri paesi europei. Anzi per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali si approva un meccanismo che
ha evidenti caratteristiche di incostituzionalità, che escluderà tanti lavoratori e tanti precari”.

“Proposte di modifica – sottolinea il segretario della Cgil – non sono state neppure prese in considerazione, per questo annunceremo nei prossimi giorni le nostre iniziative di
contrasto. In ogni caso, il voto di fiducia può chiudere il percorso del decreto 185, ma non l’esigenza di un intervento all’altezza dei problemi che una crisi
straordinaria richiede come tutti gli indicatori confermano”.

“Per questo – conclude Fammoni – la richiesta del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, di un tavolo di confronto urgente con il Governo è anche la
nostra”.

 

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