Cultura Etica e Finanza: incontro con il Ministro Dino Piero Giarda

22 Novembre 2012
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Date: Thu, 22 Nov 2012 14:30:33
Subject: Dino Piero Giarda Ministro – Incontro con il “Gruppo Cultura Etica e Finanza” presso la Banca Intesa.
Assoedilizia – Istituto Europa Asia
di Marcello Menni
Cultura Etica e Finanza: incontro con il Ministro Giarda
Il Presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici ha preso parte al periodico incontro del Gruppo Cultura Etica e Finanza.
Il Gruppo, presieduto dal prof. Angelo Caloia, è uno dei più importanti think tank italiani e da trent’anni ospita personalità di grande importanza sui più rilevanti
temi in materia culturale, economico-finanziaria, etica e sociale .
La conversazione della serata è stata animata da Dino Piero Giarda, Ministro dei Rapporti con il Parlamento del Governo Monti e da lunghissimo tempo componente del Gruppo stesso.
Il Ministro ha ricordato la sua esperienza non solo di tecnico, ma anche di politico al servizio delle scelte del governo, ricordando il suo incarico come Sottosegretario dal 1995 al 2001.
La sua riflessione è partita da una dettagliata analisi delle politiche degli anni ’90 (periodo di prevalenza dei governi di centro sinistra) e degli anni 2000 (periodo di prevalenza dei
governi di centro destra), lumeggiando un paragone di grande interesse: i dati fondamentali sono che la crescita della spesa pubblica è stata di poco più dell’1% in entrambi i
periodi, e la tassazione, in entrambi i decenni è cresciuta di poco meno del 2%.
In altri termini, qualunque formazione politica si sia succeduta al governo del Paese da vent’anni a questa parte, l’andamento del bilancio dello Stato non e’ minimamente cambiato.
Riguardo alle caratteristiche della tassazione – al di là di una prevalenza della tassazione diretta negli anni del centro sinistra e una prevalenza dello sgravio del peso dei contributi
sociali nello stesso periodo – non ci sono state particolari differenze.
Persino in una decisione fondamentale della politica economica, il graduale spostamento della spesa pubblica a sfavore della istruzione e a favore della sanità, in parte dovuto
all’invecchiamento della popolazione ma anche a uno scarso controllo del sistema regionale in ambito sanitario, non c’è stata differenza ma soprattutto, non ci sono state decisioni
ragionate.
Il Ministro ha concluso che tale situazione farebbe pensare ad una sostanziale “irrilevanza” della politica (“la politica come epifenomeno” secondo la definizione di Raffaele Mattioli ) degli
ultimi anni, incapace di fare politiche di rottura, in particolare di far fronte di un incredibile aumento del debito pubblico e in una sostanziale stagnazione che ha portato nel periodo
2002 – 2012 a una crescita zero.
Il prof. Giarda ha affermato che la ricetta minimale del governo – che si scontra comunque con la mancanza di una stabile maggioranza parlamentare – è la risistemazione del sistema di
spesa pubblico da una parte.
Sul punto ha posto l’attenzione sull’obiettivo che sarebbe quello di avere costi standard per aree omogenee cosa che adesso – con un proliferare di enti locali periferici spesso inutili per
piccoli territori – non avviene.
E ha rivendicato la paternità dei calcoli per il risparmio che si otterranno dal taglio delle province, che porterà minori uscite per 440 milioni di euro.
D’altra parte è in atto un aumento delle tasse – già iniziato dal governo Berlusconi -: sul tema ha affermato che è personalmente contrario a patrimoniali e all’aumento
dell’IVA, quest’ultima in particolare definita come “misura recessiva”.
In ogni caso ha affermato che il problema della crescita rimane e che – nonostante le sue convizioni di Keynesiano – nessuno oggi ha ricette credibili per rilanciarla.
Presenti all’incontro l’ing. Salza, Presidente di Fideuram, il Prof. Petroni Rettore dell’Università di S. Marino e un parterre di finanzieri e professori universitari, fra i quali
Federico Falck,
Giampio Bracchi,
Federico Radice Fossati,
Tancredi Bianchi, Giuseppe Vigorelli, Giacomo Vaciago, Giancarlo Pagliarini, Piergaetano Marchetti, Gianfranco Imperiali, Vittorio Moccagatta, i proff. Propersi e Mocarelli.
Foto: Colombo Clerici con il prof. Giovanni Bazoli
Marcello Menni
per Newsfood.com