Crisi suinicola, Confagricoltura: rivedere la funzionalità della commissione unica nazionale
20 Ottobre 2009
La situazione del settore suinicolo permane estremamente critica. L’orientamento delle quotazioni dei suini da macello ha evidenziato nella settimana trascorsa una tendenza fortemente negativa,
passando dall’aumento fatto segnare dalla piazza di Modena al calo di quella di Parma, ma soprattutto di Mantova. Lo sottolinea Confagricoltura che tiene costantemente sotto osservazione
l’andamento mercantile del comparto, date le difficoltà che si protraggono da tempo.
Ci sono preoccupazioni soprattutto per i capi da macello. Ma prosegue l’andamento negativo anche del mercato dei suinetti.
La domanda dei ristallatori – soprattutto se riferita ai capi nazionali – è ancora estremamente debole e non riesce ad imprimere ai mercati una svolta positiva pur essendo il settore in
una selezione di limitata produzione.
Confagricoltura non è assolutamente soddisfatta di come sta procedendo il lavoro della Commissione Unica Nazionale (CUN), che ha chiuso con un “non quotato” l’ultima sessione di lavoro,
la seconda consecutiva e la quinta dall’inizio della sua operatività.
“Occorre – ad avviso dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli – che il ministero riconsideri attentamente (alla luce degli impegni da tutta la filiera sottoscritti) funzionalità,
obiettivi ed organizzazione dei lavori della CUN. Altrimenti si rischia, non solo di depotenziarla, ma di inficiarne completamente il lavoro”.
