Crisi: Sempre meno italiani consumano fuori casa
21 Giugno 2010
La crisi non risparmia il cappuccino e la cena al ristorante. Il 15,8% degli italiani, rispetto all’anno scorso, ha ridotto infatti la frequentazione del bar e il 26% ha risparmiato sulle uscite
a cena.
Al bancone si salva tuttavia, nel 50% dei casi, il rito della colazione, resiste strenuamente (16,6%) quello dell’happy hours, declina decisamente il dopo cena (9,5%). E’ quanto rivela
un’indagine della Fiepet-Confesercenti sulle abitudini di consumo nei pubblici esercizi.
Resta imponente l’esercito dei forzati della pausa-pranzo: circa 8,7 milioni di italiani consuma abitualmente un pasto fuori casa nell’intervallo dal lavoro spendendo in media 8 euro, per un giro
d’affari annuo di circa 18,5 miliardi.
La nuova propensione al risparmio taglia decisamente la cena fuori casa mentre cresce la ricerca affannosa dell’offerta economicamente conveniente e del buon rapporto qualità-prezzo. A
soffrire meno la riduzione dei consumi sono quindi gli esercizi che offrono qualità dei prodotti, prezzi contenuti insieme a proposte d’intrattenimento, auspicate soprattutto dai
consumatori più giovani.
Ansa.it per NEWSFOOD.com