Convegno Italia-Tibet, una nuova opportunità per l’internazionalizzazione delle aziende italiane

23 Ottobre 2009
Roma – Fornire una guida alla internazionalizzazione, e non solo nei mercati in forte espansione, per tutti quei soggetti economici italiani impegnati nella produzione delle
specificità gastronomiche nazionali e degli altri prodotti del territorio. E’ anche questa la mission del Consorzio Wylford che, con il suo presidente Marco Eugenio Di Giandomenico, ha
partecipato al Convegno Italia-Tibet. La Cina, infatti, per il suo dinamismo economico, é uno tra i più attraenti mercati per i prodotti agroalimentari nostrani e quindi anche per
lo sbarco delle aziende italiane dell’agroalimentare.
Il Tibet – ha sottolineato Di Giandomenico – vive oggi, in termini economici ed in termini geo-politici, una situazione di confine. In quanto enclave geografica che, per varie ragioni, si trova a
portare avanti un dialogo sia sul versante del mondo occidentale, sia su quello della Cina (sempre più gigante dell’economia mondiale), il Tibet si presta ad essere percepito come il
terreno di realizzazione di un confronto che passa necessariamente attraverso i nuovi approcci alla internazionalizzazione, approcci che non possono esimersi dal considerare la diversità
culturale dei vari players.
Un fattore che non va escluso, almeno in via ipotetica, è la scelta di una decisa defiscalizzazione del territorio come volano per una economia di transizione oltre che di confine,
benché questa sia una opzione poco corrispondente alle caratteristiche economico produttive e culturali del contesto di riferimento.
Ansa.it per NEWSFOOD.com