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Conto Termico: 850 milioni di Euro sono ancora in attesa di essere richiesti – Strutture inadeguate o funzionari poco funzionanti?

Conto Termico: 850 milioni di Euro sono ancora in attesa di essere richiesti – Strutture inadeguate o funzionari poco funzionanti?

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Riportiamo quanto riportato da “Codici” in tema di scarsa informazione e, soprattutto di mancanza di risposte degli addetti ai pochi che hanno fatto le richieste di finanziamento.

Non dubitiamo della veridicità di quanto scritto e pertanto ci chiediamo se i nostri governanti -Renzi in primis- sia al corrente di una situazione così stupida: un decreto mette a disposizione degli strumenti che possono darci una mano … e noi la rifiutiamo!

Siamo noi utenti/consumatori che non la vogliamo, oppure è mancanza -dolosa- di informazione accompagnata da altrettanto -dolosa- volontà a dare risposte per insabbiare le pratiche?

Non sappiamo per quale motivo ma sarebbe doveroso che qualcuno andasse a vedere negli uffici preposti a queste pratiche… sempre che i funzionari siano già rientrati dalle vacanze pasquali e non siano già in ferie. Un “addetto ai lavori” che pare sia ben informato, ci ha consigliato di andare a bussare in certi Enti negli orari di ingresso o chiusura degli uffici: è possibile che in quei momenti ci sia qualcuno “carico di lavoro”… intento a timbrare il suo cartellino e, già che è lì, si presta volentieri a bollare anche i cartellini dei suoi colleghi che sono al mare. Ma i capo ufficio, i dirigenti, non si accorgono del “giochino”? Niente paura, sanno tutto: anche loro sono al mare per tenere sotto controllo la situazione.

E i 900 milioni del Conto Termico? E i finanziamenti Europei che non sfruttiamo e tornano indietro? Chi informa correttamente e per tempo i consumatori, i cittadini, le imprese? E chi dà risposte e porta avanti le poche pratiche giacenti, in attesa di riscontro?  Per quanto tempo dovremo foraggiare questo immenso colabrodo provocato dalla inefficienza e dal menefreghismo?

Ecco la email di Codici:

Inizio messaggio inoltrato:

> Da: “Segreteria Redazione CODICI”
> Oggetto: CONTO TERMICO, QUESTO SCONOSCIUTO: CONSUMATORI IGNARI E SCARSA CHIAREZZA. Dei 900 milioni di euro, fino ad oggi ne sono stati richiesti solo 50. E solo il 5% dai consumatori!
> Data: 04 giugno 2014 13:29:30 CEST

> COMUNICATO STAMPA

> CONTO TERMICO, QUESTO SCONOSCIUTO: CONSUMATORI IGNARI E SCARSA CHIAREZZA

> Dei 900 milioni di euro, fino ad oggi ne sono stati richiesti solo 50.  E solo il 5% dai consumatori!

> Forse non tutti sanno che il cosiddetto “Conto Termico” si sostanzia di ben 900 milioni di euro per riqualificare immobili d’imprese, privati e pubblica amministrazione. Il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A.

> L’opportunità per i consumatori, e non solo, è molto vantaggiosa, ecco perchè: gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti, sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza, sia alla sostituzione o nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili.  Il decreto in questione stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 milioni di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni pubbliche e una spesa annua cumulata pari a 700 milioni di euro per gli interventi realizzati da parte dei soggetti privati.

> Insomma, un’interessante occasione per i cittadini! Ma vediamo quali sono le problematiche riscontrate. Dei 900 milioni di euro che, ricordiamo, i consumatori pagano  in bolletta, fino ad oggi ne sono stati richiesti solo 50.  E solo il 5% dai consumatori!

> La domanda sorge quindi spontanea: i cittadini sono a conoscenza del decreto? Sanno che possono richiedere tali somme? La risposta, purtroppo, nella maggior parte dei casi è negativa, a causa, probabilmente, di una scarsamente efficace campagna informativa e di problematiche nella gestione del fondo.

> A dimostrazione di ciò, una delle segnalazioni pervenute al Codici recentemente racconta l’esperienza di un cittadino che già da ottobre 2013 aveva fatto richiesta dell’avvio di cinque pratiche (le regole applicative erano disponibili dal 9 aprile dello stesso anno). Ma dal GSE non è ancora pervenuta alcuna risposta e il call center apposito, a quanto segnala la testimonianza, non è in grado di erogare informazioni circa i necessari tempi di attesa. Il cittadino lamenta anche la totale mancanza di informazioni adeguate sul conto termico all’interno del portale ad esso dedicato. E si chiede: ma è possibile parlare di importanti incentivi senza poi sapere quando tali contributi arriveranno?

> “Insomma, dalle segnalazioni pervenute al Codici – racconta Luigi Gabriele, Responsabile Rapporti Istituzionali Codici – emerge un quadro di scarsa chiarezza, mancanza di informazioni e problemi gestione delle tempistiche. Il Conto Termico è un’opportunità molto vantaggiosa per i consumatori ed è giusto che questi siano adeguatamente informati. Soprattutto in un periodo come questo di importante crisi economica, si rivela essenziale per i cittadini sfruttare la massimo le opportunità per salvaguardare le proprie tasche, all’interno di un contesto di maggiore efficienza energetica”.

> Dipartimento Comunicazione Codici, Centro per i Diritti del Cittadino

Redazione Newsfood.com

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