Concours Mondial de Bruxelles: Pioggia di medaglie per il vino siciliano di qualità

4 Maggio 2010
La Sicilia del vino di qualità al Concours 2010 – giocato in casa a Palermo dal 23 al 25 aprile scorsi – esce a testa alta e con un bel bottino di medaglie, ben 77 sulle 228
conquistate dall’Italia, confermando, per la seconda volta consecutiva, la posizione più alta sul podio, seguita dal Veneto con 41 riconoscimenti e dalla Toscana con 28.
77 medaglie per i vini presentati in concorso (353) così suddivise: 1 Gran Medaglia d’Oro, 25 Oro e 51 d’Argento, ben 15 medaglie in più rispetto all’edizione del 2009 di Valencia
in Spagna, quando la Sicilia ottenne 62 medaglie sulle 196 ottenute complessivamente dall’Italia.
A titolo indicativo, ecco i punti percentuali che corrispondono ai premi medaglia del Concours Mondial de Bruxelles 2010: 96-100 Gran Medaglia d’Oro, 87-95,9 Medaglia d’Oro, 85,4-86,9
Medaglia d’Argento.
In generale, l’organizzazione del Concours, nella sua edizione italiana, ha rilevato un netto innalzamento della qualità dei vini presentati in concorso, tanto da spostare leggermente in
avanti la soglia del punteggio minimo per ciascuna categoria di medaglie. Questo accorgimento ha contribuito a selezionare maggiormente il numero delle medaglie da attribuire che, per
regolamento, non possono superare complessivamente il 30% dei vini presentati in concorso.
Ma guardiamo più da vicino questo medagliere siciliano del Concours 2010: l’unica Gran Medaglia d’Oro dell’isola è attribuita al Kilim Rosso 2007 IGT Sicilia dell’Azienda Antonello
Cassarà. Un risultato di grande significato per un’azienda che nel territorio dell’Alcamo DOC, sta realizzando un progetto imprenditoriale dedicato alta qualità dei vini.
Le Medaglie d’Oro che completano la “top five” dei vini e dei liquori di Sicilia nel 2010 (i premiati con i punteggi maggiori relativi ad ogni categoria) sono nell’ordine il Chiarandà 2007
(Contessa Entellina DOC) di Donnafugata, il più importante bianco dell’Azienda guidata da Giacomo Rallo, il Cimillya 2007 un Passito di Pantelleria DOC prodotto dall’Azienda
Agricola D’Ancona, Rosa di Nero 2009, un rosato IGT Sicilia prodotto dall’Azienda Agricola De Gregorio nel territorio di Sciacca e, infine, per gli spiritueux, il Limoncello di Sicilia
della Distilleria dei Fratelli Russo. Queste etichette hanno ottenuto, in assoluto, il punteggio più alto espresso dalle commissioni di Giuria sui vini siciliani.
Le Medaglie d’Oro attribuite ci svelano un altro dato: per la prima volta i vini siciliani bianchi insigniti con l’oro, ben 12, superano i rossi (8) a cui vanno aggiunti i passiti e i vini
liquorosi (2) ed un rosato. Tra le medaglie d”Argento prevalgono, al contrario, i vini rossi con 36 medaglie ottenute, seguono poi i bianchi con 12 riconoscimenti e, infine, i vini
liquorosi e gli spiritueux con 3. Tra le medaglie d’oro attribuite spiccano i 3 Ori ottenuti da Planeta con Merlot, Passito di Noto e Cabernet Sauvignon, 2 Ori ottenuti dall’Azienda Gorghi Tondi
di Mazara del Vallo con lo Chardonnay 2008 e Oro di Dora, 2 Ori ottenuti da Castellucci Miano con i due bianchi di punta, lo Shiarà e La Masa entrambi del 2008 e Maggio vini che si
aggiudica due medaglie preziose con il Vigna di Pettineo 2007, Cerasuolo di Vittoria DOCG, e Amongae 2007 IGT Sicilia.
Importante anche il traguardo raggiunto dall’Azienda Agricola di Salvatore Aiello che si aggiudica due medaglie d’oro con Zibibbo Aiello Bianco 2009 e il Rosato Aiello 2009. Oro anche per Tasca
con il suo intramontabile Leone d’Almerita 2009 bianco e per CVA, la cantina sociale di Canicattì che, con il suo Aquilae Grillo 2009 segna il suo debutto felice al Concours de
Bruxelles.
Una curiosità, l’enologo siciliano che ottiene più vini medagliati è Tonino Guzzo che può vantare 5 ori e 3 argenti, segue l’enologo di Tasca (Giuseppe Tasca) con una
medaglia d’oro e 6 argenti e, infine Alessio Planeta con 3 ori ed un argento. (in allegato, il medagliere completo Sicilia – il Medagliere Italia per Regione – Il Medagliere Mondo per
Nazione).
“Questa edizione – spiega il direttore del Concours Thomas Costenoble – ha raggiunto la soglia delle 7.000 etichette in degustazione, con 52 commissioni internazionali che, per tre giorni, hanno
degustato i vini rispettando le nostre consuete procedure di verifica su ciascuna sessione, valutandone la coerenza di valutazione espressa da ogni singolo membro della giuria
internazionale.
I risultati conseguiti ci fanno osservare che, oltre a Francia, Spagna ed Italia, ci sono nuovi paesi emergenti che, con i loro vini, dimostrano di aver intrapreso un percorso produttivo
sempre più attento alla qualità. Il Cile, il Sudafrica sicuramente, tra questi paesi produttori, sono in primo piano. Anche il piccolo stato del Lussemburgo – conclude il direttore
Castenoble – fa capolino, conseguendo un certo numero di medaglie, facendo ben sperare per la prossima edizione del Concours che si terrà a maggio 2011 proprio a
Lussemburgo”.
Il Concours Mondial de Bruxelles ha sviluppato un sistema molto preciso per definire l’attenzione, la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori. Questo strumento di
valutazione é stato messo a punto in collaborazione con l’Istituto di statistica dell’Università Cattolica di Louvain.
Il Concours Mondial de Bruxelles é stato inoltre la prima gara internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo, dopo le giornate di degustazione, dei campioni premiati al
fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, dopo il concorso, una certa quantità di campioni premiati vengono sottoposti ad analisi chimico fisiche e sensoriali allo
scopo di compararli al prodotto immesso sul mercato. Infine, l’organizzazione generale del Concours e tutti i campioni partecipanti sono stati soggetti al controllo annuale da parte del servizio
pubblico federale belga dell’economia.
“Si chiude nel migliore dei modi il Concours 2010 e la Sicilia – commenta Leonardo Agueci, Presidente dell’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana – ha dimostrato di poter ospitare, con
efficienza e stile, i grandi eventi del vino mondiale. Non dimentichiamo che l’edizione italiana a Palermo è stata per il Concours quella dei record, sia per numero di vini
presentati (6.964) che per il numero dei giurati internazionali (275). La Sicilia attrae, il vino siciliano piace ed abbiamo un tessuto produttivo vitivinicolo sempre più in grado di
competere e confrontarsi con le atre regioni produttive del mondo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il direttore dell’IRVV Dario Cartabbellotta che giudica l’edizione palermitana del Concours “un grande successo, organizzativo e di immagine ottenuto anche per
merito della Sicilia del vino che, ha creduto in noi e al ruolo dell’IRVV nei processi di internazionalizzazione del vino siciliano. Aver più che raddoppiato il numero delle etichette
siciliane presentate al Concours, aver accresciuto la nostra posizione di regione leader nel Medagliere italiano e, non ultimo per importanza, aver avuto i maggiori TG nazionali tra le testate
d’informazione accreditate per seguire l’evento, sono gli ulteriori segnali positivi a sostegno di quel più forte ed articolato processo di comunicazione che l’IRVV sta mettendo in atto
con assoluta dedizione”.
Granviasc.it
Redazione Newsfood.com+WebTV
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