Con le mele bio della Val Venosta ora anche il loro vademecum

6 Aprile 2013
Dopo per certi vini prodotti altrove, ora anche per le mele che si producono in quella vallata che dal Passo Resia porta a Merano -la Val Venosta- c’è, oltre al marchio IGP, una specie di
“cartella clinica” nella quale vengono riportate la qualità, il loro -potere nutritivo, il modo di cucinarle e altre importanti notizie.
Come da un po’ di tempo a questa parte lo stanno facendo alcuni vignaioli, con dei pieghevoli che accompagnano le bottiglie, ai produttori del “frutto peccaminoso” è venuta (e messa in
pratica) l’idea di predisporre dei piccoli vassoi di legno, riciclabili, nei quali sono messe in vendita per ogni confezione sei tipi delle loro mele. Per la verità quelle che si
producono in loco sono di 13 varietà.
Il vassoio si presenta in forma elegante accompagnato da una brochure sulla quale, per ogni mela, c’è scritto (in tre lingue) quello che il consumatore deve sapere, compreso forse il
famoso motto: “una mela al giorno leva il medico d’attorno”. In tal modo si da la possibilità all’acquirente di scegliere il frutto che s’addice al proprio gusto e alle sue
necessità.
Al momento i vassoi sono reperibili presso dei piccoli esercizi del Trentino-Alto Adige, ma c’è da sperare che presto si possano trovare anche altrove.
Bruno Breschi
Newsfood.com